L'intervista dell'arbitro vicentino andata in onda domenica sera a 90° minuto, è stata una vera e propria esclusiva. Mai era successo che un direttore di gara si esprimesse a campionato in corso
Ma se contro la Spal era stato un punto guadagnato, a Pisa sono due punti persi. Nonostante il doppio vantaggio del primo tempo, nella ripresa il Vicenza cade due volte e concede ai toscani la divisione della posta
Contro la Spal primo tempo inguardabile e due gol sul groppone. Nella ripresa Mimmo ritrova il senno e spariglia le carte in tavola. Ne esce un Vicenza bello e coraggioso, che salva il risultato e forse meriterebbe di più. Scandaloso il rigore assegnato agli ospiti
A Salerno, dopo un rigore sbagliato dai padroni di casa il Vicenza va sotto sul solito calcio da fermo ma poi ci pensa Jack ad acciuffare il meritatissimo pareggio per i biancorossi. I miglior: Barlocco e Vandeputte oltre ovviamente al n. 10, the man of the match. Sotto tono Meggiorini e deludente Longo.
Meglio il Vicenza per due terzi della gara, finchè non resta in 10 per l’espulsione del portiere. In generale uno spettacolo non eccelso ma per i biancorossi un passo in avanti rispetto alla pessima esibizione di Reggio
Tra i protagonisti in campo, in casa Lane si salva solo Grandi, il quale in un paio di occasioni ha evitato un punteggio più pesante. Per il resto solo bocciature e molte perplessità. Le pagelle di Alberto Belloni
Una città in lutto ha accolto il feretro all'entrata della cattedrale di Vicenza. Moltissimi i vicentini, all'esterno dietro alle transenne, a intonare "Paolo, Paolo...". La bara portata a spalle dal figlio Alessandro e dai compagni del mondiale '82, sopra di essa, davanti all'altare, la maglia degli azzurri con il numero 20
Contro i calabresi al Menti il Lane delude e si fa raggiungere dopo il vantaggio. Delusione generale. Si salvano solo Meggiorini autore del gol e Giacomelli, protagonista dell’assist del vantaggio. Senza infamia né lode Cinelli e Perina. Male tutto il resto della truppa
Al Castellani un Vicenza coraggioso e a tratti anche bello. Semaforo verde per Perina, Da Riva, Dalmonte e Guerra. Ottima la strategia di Mimmo Di Carlo. In ombra Barlocco, Cinelli e Marotta. Il Lane non ruba nulla ed anzi, nel complesso, si fa preferire ai titolati avversari