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Caso Baxi? «La giunta è stata superficiale e poco trasparente»

Caso Baxi? «La giunta è stata superficiale e poco trasparente»

Dopo la bocciatura di una importante delibera di urbanistica dovuta alle defaillance interne alla maggioranza di centrodestra, i componenti del direttivo della civica Bassano per tutti», puntano l'indice sul sindaco Pavan e sugli aspetti meno chiari del piano proposto anche dal gruppo Pengo il cui atteggiamento con l'amministrazione è stato bollato come «ricattatorio». Frattanto i lavoratori sono pronti alla protesta affinché sia garantita una soluzione per l'ampliamento della industria metalmeccanica

Il piano Pengo finisce ko. Esultano i comitati: l'ira di Confindustria

Il piano Pengo finisce ko. Esultano i comitati: l'ira di Confindustria

Durante una drammatica seduta il consiglio comunale della città del ponte, ormai spaccato a metà, boccia un documento di indirizzo che era il prodromo ad una maxi variante urbanistica in zona San Lazzaro caldeggiata dalla Baxi caldaie, dagli industriali, dal sindaco, dall'assessore regionale al lavoro, nonché da Cisl e Uil. E adesso volano gli stracci fra chi sosteneva il progetto e chi lo aveva bollato come una speculazione fondiaria di bassa lega

Variante Pengo: voto rovente

Variante Pengo: voto rovente

Nella città del Ponte il complesso piano urbanistico sostenuto dai privati, caldeggiato da Cisl, Uil e Confindustria con l'appoggio dell'assessore Viero viene però bollato dai comitati come speculazione edilizia «di bassa cucina». L'aula dovrebbe decidere a breve a meno di sorprese: frattanto si parla anche di avance sotterranee indirizzate ad alcuni componenti della opposizione di centrosinistra

Diga sul Vanoi, è scontro fra Trentino e Veneto

Diga sul Vanoi, è scontro fra Trentino e Veneto

L'opera, cara a palazzo Balbi, dovrebbe alleviare la penuria d'acqua in tempi di siccità, specie tra Vicentino e Padovano. Tuttavia il progetto che insiste quasi tutto nel territorio della Provincia autonoma e che è già stato appaltato ai privati dal Consorzio Brenta, non era stato nemmeno comunicato alla amministrazione Fugatti che ha potere di veto: e tra criticità ambientali e informazioni più o meno occultate è scoppiata la polemica, che per un altro verso lambisce anche il caso Valdastico nord

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