Il progetto caro alla Regione Veneto dovrebbe mitigare la penuria d'acqua lungo l'asta del Brenta tra Bassanese, Vicentino e Padovano. Ma dopo un distacco di materiale avvenuto a ridosso delle aree interessate tra Bellunese e Trentino, sull'opera voluta da palazzo Balbi, osteggiata da più parti per questioni di impatto ambientale, torna lo spettro della tragedia di Longarone. Per questo a palazzo Ferro Fini le opposizioni invitano l'amministrazione a prendere in considerazione soluzioni alternative che già sono al vaglio degli uffici
Durante una drammatica seduta il consiglio comunale della città del ponte, ormai spaccato a metà, boccia un documento di indirizzo che era il prodromo ad una maxi variante urbanistica in zona San Lazzaro caldeggiata dalla Baxi caldaie, dagli industriali, dal sindaco, dall'assessore regionale al lavoro, nonché da Cisl e Uil. E adesso volano gli stracci fra chi sosteneva il progetto e chi lo aveva bollato come una speculazione fondiaria di bassa lega
Durante un affollatissimo incontro nell'aula magna del Faber box i residenti della città laniera hanno messo le mani avanti rispetto ad una ipotesi progettuale malvista non solo dagli esperti dell'Isde ma pure dall'assessore Maculan. Che nel frattempo lancia un monito anche ai sindaci del territorio. Tra cui quello del capoluogo berico, che dovrà occuparsi della «rogna» dell'impianto di essiccamento previsto in zona Casale