Sciopero generale delle poste, lavoratori in piazza contro la privatizzazione
La mobilitazione sarà per l'intera giornata di venerdì e, in Veneto, convoglierà a Mestre (Venezia) dove ci sarà il concentramento regionale dei dipendenti e dei sindacati
È stato indetto per venerdì lo sciopero generale dei lavoratori di Poste Italiane. Le segreterie Slp-Cisl, Slc-Cgil, Failp-Cisal, Confasal-Com e Ugl-Com hanno proclamato per l'intera giornata un'azione di protesta contro la privatizzazione di Poste Italiane.
"La decisione del Consiglio dei Ministri di quotare in Borsa un ulteriore 29,7% e del conferimento a Cassa Depositi e Prestiti del rimanente 35% del capitale, con l'uscita definitiva del ministero dell'Economia dall'azionariato di Poste Italiane, muta completamente gli assetti societari e il controllo pubblico in Poste Italiane - spiegano in una nota i sindacati - una decisione assunta a breve distanza dal primo collocamento azionario di oltre il 30% effettuato ad ottobre 2015. Una privatizzazione che ha il solo fine di fare cassa e recuperare qualche miliardo di euro per 'lenire' il debito pubblico".
In Veneto ci sarà quindi un'azione a livello regionale che convoglierà a Mestre (Venezia) dove alle 9.30 ci sarà il concentramento in via Torino. Alle 10 partenza del corteo e, un'ora dopo, l'arrivo dei manifestanti di fronte alla sede regionale Nord-Est.
