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Caro biglietti in Svt: è ancora polemica

Dopo le critiche della Cub nei confronti della svolta nella politica dei prezzi impressa dall'azienda che gestisce il trasporto pubblico nel Vicentino, adesso arrivano anche le bordate del sindacato Usb nei confronti del neo-sindaco del capoluogo berico

L'aumento delle tariffe di Svt, il gestore del trasporto pubblico vicentino tra capoluogo e provincia, continua a far discutere. Dopo l'annuncio dato da palazzo Nievo ieri 11 giugno era stato il sindacato di base Cub a lanciare alcune bordate in direzione di contrà Gazzolle. Ieri in tarda serata anche il sindacato di base Usb col responsabile veneto del settore trasporti (si tratta di Massimo D'Angelo) ha preso carta e penna. E in una nota molto puntuta se l'è presa anche con il neo-sindaco democratico Giacomo Possamai. La cui campagna elettorale, accusa D'Angelo, era stata «imbastita sul contenimento del costo dei biglietti» del trasporto pubblico. L'aumento di queste ore, spiega ancora il dirigente sindacale costituisce una contraddizione in termini rispetto a quanto promesso prima del voto. L'azionariato di Svt peraltro fa riferimento sia al Comune che alla Provincia di Vicenza. Il denaro che manca per far quadrare i conti non va preso «dalle tasche dei cittadini - attacca l'Usb - che già soffrono per il caro vita e non riescono più a sostenere le spese quotidiane».

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