Popolare di Vicenza: "Zonin vendette due azioni su tre"
Secondo quanto riferisce Corriere Economia"In occasione dell'assemblea di approvazione del bilancio 2014 la casa vinicola si presentò titolare di 61.228 azioni. Era l'aprile 2015. Oggi quei titoli sono diventati 21.852"
Mentre migliaia di cosi si disperavano per il crollo del valore delle azioni della Banca Popolare di Vicenza, travolta dalle inchieste ed in procinto di trasformarsi in SPA, la casa vitivinicola dell'ex presidente Zonin ne ha vendute due/terzi. Un'impresa impossibile per gli altri, dopo il "congelamento".
Stefano Righi sul Corriere Economia riporta che "In occasione dell’assemblea di approvazione del bilancio 2014 la Casa vinicola si presentò titolare di 61.228 azioni. Era l’aprile 2015. Oggi quei titoli sono diventati 21.852".
Ma c'è anche chi ha comprato, nello stesso periodo: Vicenzapiù ha scritto che la fondazione ROI, presieduta dallo stesso Zonin, dall’assemblea del 2014 a quella del 2015 ha accresciuto il proprio patrimonio di 39.175 azioni di BPVi, più o meno quante quelle cedute dalla casa vitivinicola.
Oltre alle decine di migliaia di piccoli soci, è recentemente stata pubblicata la lista dei "top 100": Cattolica assicurazioni (894.674 azioni), di cui a sua volta BpVi detiene una partecipazione importante; seguono Generali (415.053 azioni), Fondazione Cariprato (354.148 azioni), che si è mossa legalmente, e Allianz (296.286 azioni).
Non solo: la Fiamm di Stefano Dolcetta, presidente della banca, conta 55.542 azioni, Maltauro (44.819 azioni) ma anche la Provincia Veneta dell’Ordine dei Servi di Maria (30.495 azioni) e la Diocesi di Vicenza per la gestione del settimanale La Voce dei Berici (26.255 azioni). Pizzarotti ha in portafoglio 25.710 azioni, il gruppo Cremonini 22.013, la veneta Finint 21.941 e Alì Supermercati spa 12.091.
