Ripescaggio sarà lotta Vicenza-Pisa, storia e pubblico potrebbero non bastare
I parametri per il ripescaggio, secondo la circolare Figc, vedono i biancorossi primeggiare nella classifica del blasone e del pubblico, ma a risultare decisiva in negativo potrebbe essere la classifica dello scorso campionato con i quattro punti di penalità
La decisione del consiglio federale della Figc di rinviare al 25 agosto la scelta della squadra che integrerà la serie cadetta a 22 squadre, secondo la delibera del Coni ha creato l'ennesimo teatrino estivo del calcio italiano. E' stato confermato che i parametri di riferimento saranno quelli della circolare 171/A, ovvero quelli relativi alla classifica finale della passata stagione (valevole al 50%), la tradizione sportiva (25%) e il numero di spettatori nelle ultime 5 stagioni (25%). Ogni criterio viene composto in una classifica con 1 punto alla squadra ultima in graduatoria a crescere di una unità per le altre in ordine. Nella circolare inoltre è precisato che le squadre che negli ultimi due campionati hanno scontato condanne per illecito sportivo (vale a dire Lecce, Novara e Reggina) non potranno beneficiare del "ripescaggio".
IL SINDACO: "VICENZA MERITA LA B"
LEGA PRO: DATE E ORARI DELLE PRIME TRE PARTITE
SONDAGGIO: RIPESCAGGIO, CHE NE PENSI?
Ai tifosi biancorossi ovviamente interessa sapere se il Vicenza potrà o no essere ripescato, ma la soluzione non è così semplice. Mentre, infatti la classifica della passata stagione è di facile interpretazione, più elaborato risulta arrivare alle graduatorie di tradizione sportiva e numero di spettatori.
Ma andiamo con ordine. Per quanto concerne la classifica riguardante le posizioni al termine dello scorsa stagione Il punteggio massimo (32 punti) va al Novara che ha perso lo scontro playout. Seguono Padova (31), Reggina (30) e Juve Stabia (29) retrocesse dalla B. Il Vicenza (20 punti) si vede scavalcare da ben 8 società di Lega Pro, tra cui il Pisa (26). Tutti questi punteggi nella graduatoria finale contano per il 50%.
A riguardo della tradizione sportiva non c'è molta storia: il Vicenza con 30 campionati nella massima serie si trova in testa senza problemi. Seguono Padova, Novara, Como, Lecce e Venezia, mentre il Pisa risulta all'ottavo posto. Questa graduatoria conta per un 25%, quindi il Vicenza otterrebbe 8,25 punti (da sommare ai precedenti 10) mentre i toscani 6,5 (da sommare ai precedenti 13).
Da ultimo la classifica più difficile da controllare ovvero quella del numero medio di spettatori allo stadio. Problematico arrivare ai dati ufficiali in possesso solo della SIAE. Raccogliendo i risultati possibili dai siti internet si può ottenere qualcosa realistico ma niente di definitivo. Secondo questi dati comunque il Vicenza sarebbe secondo solo a Lecce e Salernitana, mentre il Pisa sarebbe nono. 31 dunque il punteggio per i biancorossi, 27 per i toscani per una dote rispettivamente di 7,75 e 6,75 punti nella graduatoria finale.
PERCHE' IL PISA?
Tutti i parametri delle graduatorie alla fine conducono ad un testa a testa tra Vicenza e Pisa. Perchè? E' presto detto. La classifica finale dei tre parametri vedrebbe in testa il Padova (fallito) seguito da Novara, Lecce e Reggina (che non possono essere ripescate in quanto reduci da penalizzazioni per illeciti sportivi). Secondo i calcoli fatti, grazie alla collaborazione del portale biancorossi.net, il Pisa sopravvanzerebbe il Vicenza di un'inezia (0,25) punti, ma vista la difficoltà di reperire alcuni dati, proprio questo distacco irrisorio, troverà conferma o meno solo nella decisione finale della Figc prevista il 25 agosto.
Difficile che ci siano altri nomi a sorpesa a godere del ripescaggio. Quel che è certo è che in caso fossero altri a beneficiare della riammissione tra i cadetti, potrebbero contare in maniera decisiva e determinante i quattro punti di penalità inflitti alla società biancorossa all'inizio della scorsa stagione. Un macigno che ha condizionato il cammino della squadra di Lopez nel campionato finito e che potrebbe rivelarsi un ulteriore decisivo fardello per questa occasione a sorpresa di ottenere il ritorno in B.
