Schio, il presidente del Coni Malagò traccia il futuro del calcio: "Potenza economica, modello inglese"
Giovanni Malagò era ospite degli indistriali nella cittadina laniera per un convegno su "Impresa e sport". Parole anche per la morte di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ucciso da un colpo di pistola
Un progetto economico solido e una lotta strenua alla violenza. Sono queste le linee guida per la rinascita dello sport italiano dettate dal presidente del Coni Giovanni Malagò, presente lunedì a Schio per un convegno su "Impresa e sport" di Confindustria.
"Lo sport italiano rappresenta l'1,7% del prodotto interno lordo del Paese, una percentuale che raddoppia se si tiene conto dell'indotto sportivo - ha detto il presidente - Ci sono traguardi a portata di mano e con interventi di lieve entita', la forza economica dello sport, inteso come impresa, puo' essere ulteriormente incrementato".
Sollecitato a parlare di calcio, dopo la delusione della nazionale in Brasile, Malago' si e' limitato a dire che attualmente "c'e' grande confusione e molti chiedono interventi. Seguiamo le norme e diamoci nuovi vertici, poi si vedra'". Per battere la violenza negli stadi italiani "e' necessario mutuare il modello inglese - ha detto - in grado di sradicare il fenomeno alla radice". La violenza legata al calcio, tornata drammatica dopo la morte del tifoso napoletano Ciro Esposito per Malago' "e' una vergogna nazionale a fronte della quale servono leggi speciali e drastiche. In questo senso a breve vi sara' una importante riunione al Viminale. Quello che serve e' zero tolleranza".