Dal Canto fissa la meta: "L'obiettivo rimane il quart'ultimo posto"

La curiosità è quella di vedere quale dei due filotti si interromperà per prima: se la serie di vittorie esterne o quella di sconfitte interne. I tifosi biancorossi ovviamente si augurano che a cambiare sia l'andamento interno e nella conferenza stampa di Dal Canto, che precede la lunga trasferta per la partita di domani sera contro il Crotone, è lo stesso allenatore ad esprimere il suo auspicio in tal senso: «In questo momento il nostro primo obiettivo nelle gare in casa, non deve essere per forza quello di vincere la partita, altrimenti rischiamo di non uscirne più. Bisogna capire che anche con un pareggio non muore nessuno, come d'altra parte se pareggiamo fuori casa. E' anche vero che quando si analizzano le nostre prestazioni interne, bisognerebbe farlo allontanandosi un po' dal risultato finale. Se la partita con la Ternana l'avessimo giocata fuori casa allo stesso modo, pur perdendo, sarebbe stata considerata una partita positiva: il nostro primo tempo è stato buono, abbiamo avuto un black out nella prima mezzora della seconda frazione ma poi ci siamo ripresi nell'ultimo quarto d'ora. Adesso però bisogna guardare avanti e cercare di fare un risultato positivo a Crotone: non c'è spazio per deprimersi.»

L'impegno ravvicinato probabilmente costringerà il tecnico a dei cambiamenti. C'è anche da considerare che in attacco peserà l'assenza del bulgaro Bojinov che è stato chiamato in nazionale e che salterà anche la gara interna di domenica prossima contro il Varese. «Diversamente da altre gare, i cambi di sabato hanno inciso poco sulla gara», ha continuato il tecnico, «però domani qualcosa nell'undici iniziale sarà modificato in considerazione degli impegni ravvicinati. Non ci saranno comunque grandi stravolgimenti. Il fatto di giocare una gara esterna non ci deve far stare più sereni, perchè il gruppo che ho a disposizione è un gruppo che non può e non deve permettersi di affrontare le partite "serenamente". L'atteggiamento dovrà rimanere di massima attenzione.»

Se la classifica dice che le due squadre distano appena cinque punti, Dal Canto non vuole comunque sentir parlare di scontro diretto: «No. Non lo è proprio. Io guardo i punti conquistati sul campo e loro in realtà ne hanno 41 (il tecnico aggiunge ai 36 punti dei calabresi, anche i due punti di penalizzazione e i 3 ancora da conquistare nel proseguio della partita contro l'Ascoli sospesa per campo impraticabile, N.D.R). Proveremo a portare a casa punti, ma non si tratta di uno scontro salvezza. A Novara hanno preso 5 gol ma ho visto la loro gara e prima di subire il primo gol avevano fatto meglio degli avversari. Le loro doti migliori sono aggressività e rapidità, con punte brevilinee e veloci. Sono una buonissima squadra.»

«In questo momento - ha concluso il mister - il nostro primo e unico pensiero deve essere quello di pensare a raggiungere il quart'ultimo posto che ci darà accesso ai playout. Dobbiamo valutare il nostro cammino un passo alla volta, sarebbe folle secondo me, pensare a qualsiasi cosa in più perchè ci distoglie dall'obiettivo: Prima conquistiamo il quart'ultimo posto e rendiamo solido il fatto di poter disputare lo spareggio, poi se fra dieci partite saremo in condizioni di evitare anche lo spareggio, e me lo auguro con il cuore, allora meglio, ma questa squadra deve pensare ad una cosa alla volta. E' fondamentale controllare il distacco dalla quart'ultima senza pensare a quello dalla sest'ultima altrimenti si può avere la sensazione di non farcela, quindi guardiamo alla Reggina che basta e avanza.»