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Lane: rigorosamente e faticosamente

Ci vogliono tre penalty per piegare il Novara. Le pagelle del “baffo” Belloni

Ronaldo si fa parare il suo mentre El Loco mette a segno gli altri due, rimediando il gol subito dal Vicenza (film già visto abbondantemente) ad inizio ripresa.

Il Novara gioca una buona gara, cogliendo anche due legni, e alla fine non avrebbe nemmeno demeritato il pari. Per il Vicenza una netta supremazia di gioco ma senza mai concretizzare le occasioni. 

Davanti ad 8.325 spettatori si confeziona un pezzetto di storia, perché, almeno a memoria del vostro settantatreenne opinionista, mai al Menti s’erano visti ben tre calci dal dischetto a favore.

LE PAGELLE DEL "BAFFO" BELLONI

CONFENTE 6,5: il Novara prende due pali ma per il resto il portiere berico deve superarsi solo al 37’ su tiro di Ongaro. Stavolta è abbastanza preciso anche nei rilanci.

CUOMO 6+: presidia la sua zona, senza commettere errori. Tuttavia non è brillante come nelle prime partite in maglia biancorossa. Come nel caso del gol piemontese.

GOLEMIC 6+: anche per lui una partita ordinata e volitiva. Gli ospiti non stanno a guardare ma si rendono pericolosi più dalle fasce che con le incursioni centrali. Sulla palla vagante che frutta il pareggio novarese anche lui sta troppo a guardare.

LAEZZA 6: complice nell’incertezza collettiva che porta all’1-1. Qualche sofferenza di troppo su Bentivegna che lo fa soffrire sulla fascia di competenza. Prova anche a dare una mano in avanti, ma senza successo.

(DELLE MONACHE) 5: entra al 59’ ma non riesce mai ad innestare il suo fatidico turbo. In compenso si fa ammonire quasi subito.

COSTA 6/7: buona la sua prova sulla corsia di sinistra, che percorre insistentemente con impegno. Oggi, tuttavia, né col tiro né con le palle da fermo riesce ad incidere sul risultato. Su di lui il fallo da rigore.

TRONCHIN 6/7: assicura al più talentuoso compagno di reparto una copertura attenta e tignosa che regala tranquillità. Per lui tanto buon lavoro a centrocampo e un solo errore degno di nota: al 62’ perde palla e concede ad Ongaro la chance di segnare: ma è solo legno.

(GRECO) 6,5: entra bene e dà maggiore equilibrio alla squadra

RONALDO 6,5: fino al rigore sbagliato domina il gioco in lungo e in largo, costringendo spesso il Novara al fallo. Dopo l’errore dal dischetto va un po’ in paranoia e perde brillantezza.

DE COL 5,5: la solita partita al minimo sindacale. Dietro a Della Morte potrebbe fare sfracelli se solo cercasse maggiormente l’accelerazione. Invece è tutto un tic-tic-toc sen metri senzamordente.

DELLA MORTE 6,5: salta l’uomo con una regolarità impressionante, mettendo continuamente in ansia Bonaccorsi & C. Tuttavia al momento del castigo finale c’è sempre qualcosa che lo smorza e il Lane rimane in attesa della sua giocata vincente.

PELLEGRINI 5: sarà un problema mio, ma questo giocatore non riesco a vederlo. Il mister ne loda la generosità nell’aiuto ai compagni, ma di mestiere fa la punta e il suo lavoro dovrebbe essere metterla dentro. Invece (come nel caso clamoroso del 36’) non riesce ad essere decisivo.

(CAVION) 6+: anche il suo è un buon apporto che contribuisce a spegnere ogni velleità conclusiva degli uomini di Gattuso

FERRARI 7: picchia, le prende, sgomita, salta, combatte su ogni palla. Non è bello da vedere ma anche i colleghi novaresi concordano che è una brutta bestia da avere contro. Oggi va vicino al gol al 36’ e al 75’ ma si merita tutta la paga segnando due volte dagli 11 senza lasciare scampo a Minnelli. 

Allen. VECCHI 6: fa un figurone ammettendo di aver fatto un pasticcio nei primi cambi (e non è per niente usuale per un tecnico). Capito l’errore riesce a correggere il tiro e tutto sommato conduce in porto una barca berica un po’ sconquassata. Porta così, un po’ avventurosamente, tre punti importantissimi che rilanciano il Lane in attesa del recupero di mezza settimana a Sesto. Dove (almeno secondo il meteo) pioverà ancora. Nella giornata che laurea un Mantova promosso in Cadetteria e con la Triestina sconfitta al Tognon di Fontanafredda, il Vicenza si piazza terzo a 61 punti, a nove lunghezze da un Padova ormai quasi irraggiungibile. Se a Vecchi riuscisse il colpo gobbo in casa della Pro, tuttavia, lo scarto dalle galline si ridurrebbe a 6 lunghezze. Tante, almeno secondo la matematica, ma non tali da consentire a Torrente sonni del tutto tranquilli.

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