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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Padova chiama…e il Lane risponde

Biancorossi che dopo il 3-0 biancoscudato a Trento rispondono con pari risultato al Menti contro la temuta Atalanta Under 23: un gol nel primo tempo (di Proia) e due nella ripresa (Ferrari e Rolfini). Difesa ancora imbattuta e squadra quadrata, secondo i dettami dell’allenatore

LE PAGELLE DEL "BAFFO"

CONFENTE 7: gli orobici sono nettamente sovrastati in campo eppure in qualche occasione riescono ugualmente a far paura alla difesa berica. Il portierino ex Chievo cala la saracinesca negli unici due veri tentativi degli uomini di Modesto: uscita miracolosa su Di Serio al 27’ e paratona sulla botta di Roaldsoy al 90’. Applausi anche stavolta.

IERARDI 6: partita gagliarda nella quale fa valere il suo fisicaccio ma dimostra ancora una volta di essere alla ricerca della condizione migliore, quella che l’anno scorso ne faceva un castigamatti nell’area altrui. Al 38’ prova la conclusione che gli va altissima.

(DE MAIO) n.g. : solo una decina di minuti per lui, ma l’impressione che si stia faticosamente (ma disciplinatamente) mettendo in fila per un posto di maggiore rilievo.

GOLEMIC 6: l’ex Crotone è una sicurezza, sia per esperienza che per senso della posizione. Criticarlo sarebbe folle, tuttavia oggi nel primo tempo ha commesso un erroraccio con un retropassaggio che definire suicida è solo un eufemismo. Ben per lui (e per il Vicenza) che qualcuno ha rimediato alla topica. Suo l’assist per il Loco. 

LAEZZA 6,5: ormai sappiamo che la difesa a tre nel modulo di Diana comporta l’assunzione di un coefficiente di rischio dannoso per le coronarie dei tifosi. Il tabellino dei gol subiti, però, parla chiaro. Il metodo funziona. L’ex reggiano è fortissimo sull’anticipo e non ha paura di portar palla alla bisogna. Gli si perdona quindi l’incertezza vista al 51’.

DE COL 6+: la sua prestazione mostra un crescendo rispetto agli standard delle giornate precedenti. E non solo per il missile che scaglia al 9’, ma per tutta una partita vigorosa e attenta. Arriveranno anche le incursioni vincenti. 

PROIA 7: alzi la mano chi pensava di poter recuperare il talento di questo giocatore che a Cittadella aveva fatto la differenza. Bravissimo il mister a recuperarlo psicologicamente, a convincerlo a restare e a farne un cardine della formazione di quest’anno. Il suo gol di testa è stato fondamentale per obbligare gli orobici a uscire dal copione preferito. Bene così.

(GRECO 6,5): entra e cerca di dare un po’ di velocità alla manovra. Perfetto il suo assist per il terzo gol berico.

ROSSI 6,5: sta formando con Ronnie una coppia di mezze ali che è un grande lusso per la terza serie. Via via trova sempre più coraggio per andare al tiro, come al 19’. Ma non è solo bello da vedere, quando c’è battaglia Faustino non tira mai indietro la gamba.

RONALDO 6,5: prestazione convincente del brasileiro, che rispetto all’anno passato ha imparato a guardarsi meno nello specchio, mettendo il suo talento al servizio della Patria. Subisce al 16’ un fallo che pareva deglo della massima punizione. Al 53’ va al tiro ma glielo stoppano all’ultimo secondo. Quando esce dal campo si becca la sua giusta dose di applausi.

(CAVION) 6: quando viene chiamato in campo butta sul green tutta la sua sapienza tattica. Chiude buchi, imposta e qualche volta incarognisce il giusto. Un errore all’80’ ma anche tanta roba per portare a casa il risultato. Basta così…

COSTA 6,5: l’impressione è che quando sarà al 100% può diventare un’arma letale ancor più di quello che già è attualmente. Dialoga, va volentieri al tiro, crossa e al 72’ è protagonista di un salvataggio monumentale. Un acquisto fondamentale che induce un pensiero: ma se l’anno scorso avessimo avuto sulle fasce gente così, come sarebbe finita?

DELLA MORTE 6 +: conferma le buone cose già fatte vedere nel recente passato e con Proia potrebbe diventare il grimaldello capace di fare del Lane un avversario imprevedibile e micidiale. Mezzo punto in meno per l’egoismo nell’occasione in cui poteva servire il compagno.

(ROLFINI) 7: il suo gol che ha messo i titoli finali nel film dei nerazzurri: doma il lungo traversone dalla tre quarti, mette a terra la palla e senza pietà la infila alla destra di Vismara con una rasoiata. Ecco come si sfruttano a dovere le occasioni che l’allenatore ti dà, anche se si tratta di un pugno di minuti. Continua così, Alex, e farai scomparire il “Bissolo” per resuscitare il “Cobra”!

FERRARI 6+: segna un gol importante e va già a quattro nella classifica cannonieri. E’ il valore aggiunto del Vicenza anche in un periodo come questo che per tutta la partita non ne becca mezza. Perde palla all’8’, altro pallone difeso male al 17’, colpo di tacco fallito, passaggio sbagliato al 25’. Sembra il prologo per 90’ da museo degli orrori. E invece al 56’ il DNA da bomber lo spinge ad un tuffo di testa che vale il 2-0. Poi sparisce di nuovo ma chi se ne frega. Se è così oggi, come sarà quando troverà la forma? 

(PELLEGRINI) n.g: un paio di progressioni verso la porta nemica lasciano capire che potrà essere una freccia importante nell’arco di Robin Hood Aimo. Ci sarà posto per tutti, quando la fatica taglierà le gambe…

All. DIANA 7: ancora un po’ di pazienza per vedere un gioco da palati fini. Per il momento accontentiamoci di tallonare il Padova, che con la sua partenza a razzo magari immaginava di poter fare il vuoto dietro. Finchè i meccanismi non saranno ben oliati, va più che bene vedere la difesa quadrata (la migliore del girone assieme alle celebratissime galline), il centrocampo ben assortito e la cooperativa del gol in azione. Per le fasce e per la trequarti appuntamento alla condizione migliore. Tutto sta andando come voleva il mister, che ha già detto che magari non ammazzeremo il campionato. Ma saremo pane duro per gli avversari. Cambiando solo una vocale la promessa diventa una minaccia…

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