Vicenza, i pezzi pregiati sul mercato ma sale la preoccupazione per l'iscrizione

E' ormai una lotta contro il tempo per trovare i due milioni necessari per l'iscrizione in Lega Pro, tra la fidejussione da 600mila euro e gli arretrati degli stipendi. Sulle trattative con la cordata svizzero-kosovara è calato un silenzio che lascia poco spazio all'ottimismo e al direttore tecnico Paolo Cristallini non resta che cercare di chiudere più vendite possibili per monetizzare il parco giocatori. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL VICENZA CALCIO

IL MERCATO I più richiesti sono Luca Castiglia, Nicolas Bremec, Stefano Giacomelli e Giacomo Tulli. I primi due piacciono anche ad alcune società di serie B, in particolare il centrocampista è nel taccuino di Varese, Reggina e Carpi, ma la chiusura delle trattative non sembra dietro l'angolo.

I TIFOSI Man mano che i giorni passano, cresce la preoccupazione ed il malumore non solo tra i tifosi ma anche nelle istituzioni cittadine. Ieri il direttore del principale quotidiano di Vicenza, Ario Gervasutti, "tirava le orecchie" agli imprenditori vicentini, colpevoli di non aver ancora unito le forze per salvare quello che deve essere considerato un patrimionio cittadino (ndr: e non solo). L'assessore Antonio Dalla Pozza, noto tifoso biancorosso, giorni fa aveva lanciato una provocatoria, ma neanche tanto, colletta su Facebook per pagare l'iscrizione alla Lega Pro, mentre non si contano le "esternazioni" dell'ex campione Giorgio Carrera.

IL FUTURO Se non salteranno fuori i due milioni entro una settimana, le sorti di quella che Gianni Brera aveva battezzato "la nobile provinciale" sono alquanto grame e dipendono strettamente da quanto denaro c'è nelle casse di via Schio, dopo l'eventuale fallimento. Con 300mila euro, il Vicenza, tramite il sindaco, potrebbe chiedere l'iscrizione alla serie D, con 100mila si riparte dall'Eccellenza. Se nessuna delle due richieste verrà effettuata, il Lanerossi ripartirebbe dalla Terza categoria. Meglio non pensarci.