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L'ex arcivescovo di Vicenza esporta a Torino il modello Nord-est

Cesare Nosiglia dimostra di portare la sua vecchia diocesi non solo nel cuore ma anche nella mente: nella nuova sede ha lanciato il polo di formazione per l'imprenditoria giovanile contro la disoccupaizone

Insegnare ai giovani il senso dell'impresa. E' il nuovo progetto dell'ex acrivescovo berico Cesare Nosiglia, nominato vescovo di Torino nei mesi scorsi. Memore della lunga esperienza vissuta a Vicenza, nel cuore del Nord-est produttivo, Nosiglia ha lanciato il polo di formazione per l'imprenditoria giovanile come risposta alla sotto occupazione che colpisce i ragazzi dai 15 ai 30 anni.

Tre le inziative proposte: "Entro l'anno avvieremo nella diocesi e in provincia un percorso di formazione per sviluppare il senso dell’impresa tra i giovani – ha detto ieri monsignor Nosiglia –. Saranno coinvolte le associazioni del mondo cattolico, come l'Ucid, e degli immigrati fra i quali sta fiorendo una rete di nuovi imprenditori". Poi l'adesione al Progetto Policoro, della Conferenza dei Vescovi e, ad oggi, diffuso solo al Sud, che mira a finanziare progetti in cui i giovani creano lavoro per i loro coetanei. Infine attivare un servizio di orientamento interno alle strutture ecclesiastiche.

 

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