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Cronaca

Nosiglia tra i bersagli dei naziskin: "Si occupa di immigrati"

Il nome dell'ex vescovo cittadino, ora a Torino, è nella lista del sito neonazista Stormfront, con il sindaco di Padova, Zanonato, e don Ezio Segat. La colpa è essersi occupati dei migranti

C'è anche Cesare Nosiglia, ex vescono della diocesi vicentina, attualmente arcivescono di Torino, sul forum italiano di Stormfront, un sito neonazista e antisemita, dove è stata pubblicata una blacklist di politici, religiosi, attivisti e giornalisti che hanno a che fare, in qualche modo, con l’immigrazione.

L’idea è stata di Costantino, uno dei membri del website del White Pride. ”Siamo stati accusati di razzismo verso gli immigrati, che li odiamo senza motivo”, scrive, ma “anche gli italiani compiono atti di delinquenza. Io vorrei dimostrare che non odio gli stranieri, ma che anzi odio molto di più certi italiani. E’ per questo che apro questa discussione in cui vorrei raccogliere il nome di italiani che compiono atti criminali, che aiutano gli allogeni e ne traggono un tornaconto economico”.

Chi sono questi italiani che il neonazista odia più degli stessi stranieri? La lista, compilata grazie all’aiuto di altri membri nazionalisti, inizia con il nome di don Ezio Segat, sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto. “Ha preso i soldi raccolti dal veneto skin e li ha dati ai poveri fratelli immigrati”, spiega Costantino. Ci sono poi i nomi di monsignor Cesare Nosiglia e di don Fredo Olivero. Tra i tantissimi politici c’è anche “il governo Monti al completo”. L’elenco continua con il sindaco di Padova Flavio Zanonato, la vicepresidente della giunta toscana Stella Targetti (“bastarda immigrazionista, sei nella lista”), e l’assessore all’Integrazione di Torino Ilda Curti.

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