Il Veneto vede al rialzo le previsioni del Pil
Secondo il bollettino socioeconomico redatto da palazzo Balbi per il 2023 il turismo, anche nel Vicentino, ha funzionato come un vero e proprio traino: soddisfazione da parte del governatore. Frattanto la disoccupazione si attesta al 4,6%
Le stime per il Prodotto interno lordo del Veneto fanno intravedere un +1,2% mentre la disoccupazione, che si riaffaccia su livelli pre pandemia si assesta a quota 4,6%. Sono questi gli ultimi dati forniti di recente dal bollettino socioeconomico della Regione Veneto che oggi 9 agosto sono stati commentati dal governatore del Carroccio Luca Zaia con una nota molto articolata. Il presidente della giunta regionale si dice soddisfatto per i risultati ottenuti ma non nasconde le inquietudini, rilevate da molti analisti, relative al periodo congiunturale particolare che in questi mesi Europa, Veneto e Italia stanno attraversando. Ad ogni modo Zaia nella sua analisi dà molto spazio al traino fornito all'economia veneta da settore turistico. Rispetto al 2022 i pernottamenti avrebbero fatto segnare un +27,8%: dato che deve tener conto del calo del periodo pandemico. Rispetto al 2019 invece gli stessi pernottamenti, secondo il prospetto redatto da palazzo Balbi, segnano un +3,3%». Tra l'altro in queste ore la struttura che fa capo al referato al lavoro retto dall'assessore Elena Donazzan ha messo a disposizione di chi è interessato alla consultazione l'intero bollettino. Ad ogni modo dall'analisi distillata dal presidente della giunta regionale veneta mancano invece due aspetti cronicamente dolenti del tessuto economico veneto: quello degli stipendi bassi e del cosiddetto lavoro cattivo. Inoltre rispetto al saldo positivi dei nuovi posti di lavoro non viene indicato quanti fra questi siano a tempo indeterminato. Si tratta infatti della categoria più importante, quella che da un punto di vista socio-economico fa la differenza tra il precariato e la stabilità lavorativa a lungo termine. Poche ore fa proprio Vicenzatoday.it aveva dato conto del quadro del comparto turistico in terra berica fornito dalla Confcommercio di Vicenza: la panoramica non era molto dissimlie da quella fornita da Zaia.