Paolo Scaroni alla guida di Enel, Rucco: "Orgoglio per tutta la città"
Conosciuto per la sua lunga carriera alla guida dell'Eni, è attualmente presidente del Milan e vicepresidente della banca d'investimento Rothschild & Co
Il vicentino Paolo Scaroni è stato nominato presidente di Enel, la società energetica che aveva già guidato come amministratore delegato nel 2002. La nomina è arrivata dopo un serrato braccio ferro nella maggioranza di governo. Ad sarà invece Flavio Cattaneo.
Chi è
Vicentino, 76 anni, bocconiano, si forma da McKinsey e per vent'anni guida diverse multinazionali all'estero senza, però, rimanere immune alle vicende italiane. Nel 2002 il secondo governo Berlusconi lo chiama a dirigere l'Enel.Tre anni dopo compie il salto nel settore del petrolio e del gas, come Ad di Eni. Grande sostenitore del gasdotto South Stream, che avrebbe dovuto portare il gas russo in Europa aggirando l'Ucraina, con Scaroni l'Eni partecipò anche all'asta per gli asset della ex Yukos, il colosso energetico russo smembrato a metà degli anni 2000. Dal 1996 al 2002 è stato anche amministratore delegato di Pilkington, multinazionale del vetro e nel 2004 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Dal 2018 è presidente del Milan.
La nomina di Scaroni ha generato soddisfazione anche a palazzo Trissino: "Abbiamo appreso la notizia in maniera più che positiva perchè la figura di Paolo Scaroni rappresenta un'orgoglio per tutta la città - ha dichiarato il primo cittadino Francesco Rucco - essendo un personaggio di spicco nel mondo per quanto riguarda l'economia e la finanza. Questo ruolo preminente in una delle società partecipate più importanti dello Stato va a coronare una carriera di successi e di grandi risultati ottenuti. A lui i più sentiti complimenti e siamo sicuri che saprà agire con la sua riconosciuta oculatezza ed esperienza. Poter contare, in un ruolo così strategico per il Paese, su una figura come la sua sarà sicuramente un'occasione da sfruttare per i prossimi anni nel creare anche insieme progetti per la città che amiamo e su cui vogliamo investire, soprattutto sui temi strategici dell'energia e dell'ambiente. Ci accomuna anche il cuore calcistico legato al L. R. Vicenza e il sogno è che nei prossimi anni il suo Milan ed il nostro Lanerossi possano giocare nello stesso campionato".
