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Alloggi Ater scontati, il Sunia: "Chi non può comprare sloggierà"

Per Fulvio Rebesani del Sunia di Vicenza è "un controsenso, meglio che la regione rifinanzi un piano Erp con almeno 400milioni di euro per 2mila case". Le case vengono cedute a prezzi ribassati e senza mutuo ma il futuro è fosco

Il sindacato inquilini di Vicenza non condivide l'ottimismo della maggioranza in Consiglio Regionale che ha approvato la vendita, "o meglio svendita con lo sconto del 45% degli alloggi Ater".

"Il consigliere regionale vicentino Costantino Toniolo del Pdl dovrebbe ben sapere, anche perché è architetto, che ci vuole il ricavato della vendita di 3/4 abitazioni Ater per avere i soldi necessari a realizzarne una di nuova - ha spiegato Fulvio Rebesani -  Quindi, oltre alla svendita, ci troviamo di fronte ad una operazione di forte ridimensionamento del patrimonio residenziale pubblico. Esso sarà dunque sempre in grado di rispondere alla domanda di alloggi pubblici in costante crescita dovuta alla crisi e quindi alla riduzione dei salari e, non di rado, alla perdita del lavoro e di conseguenza del reddito?"

"La Regione, invece di menar vanto dalla vendita degli alloggi, farebbe bene ad incrementare il suo finanziamento all'edilizia residenziale pubblica (ERP) piuttosto che ad altre invenzioni come l cosiddetto housing sociale - prosegue il segretario del Sindacato inquilini della Cgil -  Con le risorse messe a disposizione da Venezia per la E.R.P. nell'ultimo piano triennale per la casa si potranno edificare circa 200 abitazioni in tutta la Regione del Veneto. Il comportamento della Giunta e della maggioranza in Consiglio regionale è indecente perché ignora l'impoverimento sempre più diffuso sul territorio dovuto alla chiusura continua di aziende ed alla soppressione di posti di lavoro".

Questo l'appello lanciato all'enete regionale: "La Giunta faccia un nuovo piano triennale ricavando i finanziamenti da altre poste di bilancio e li concentrino per due terzi a favore dell'ERP: almeno 400 milioni di euro per l'edilizia residenziale pubblica per realizzare 2000 abitazioni nel Veneto ed utilizzare il residuo nella manutenzione dell'esistente; manutenzione pressoché sospesa da tempo per la mancanza di fondi. Su questi temi deve dare una riposta la maggioranza al governo della Regione, compreso il consigliere Toniolo, e non nel fare l'imbonitore sulla svendita delle abitazioni pubbliche".

Secondo i dati ministeriali nell'anno 2010 ci sono stati nel Veneto 4.862 richieste di esecuzione di sfratti con un incremento del 199,24%. In provincia di Vicenza il dato è di 775 richieste di esecuzione: "Cosa rispondono Zaia, Giorgetti, assessore competente, Toniolo a questi dati? Una conclusione rasserenante per gli inquilini ATER. La legge prevede che la vendita debba essere fatta solo a chi ci abita. Quindi chi non compera non viene sloggiato. Però l'assessore Massimo Giorgetti ha già depositato un disegno di legge regionale che consentirebbe, se approvato, di cacciare chiunque. Ma su ciò terremo a settembre una serie di assemblee".

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