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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Posina

Smantellato un tunnel-trappola per la cattura di uccelli, era usata per rivenderli come richiami vivi al mercato nero

La Polizia Provinciale ha identificato e denunciato un 82enne, proprietario del terreno e ideatore della trappola da bracconaggio

Un bracconiere di Posina ha creato una trappola per catturare uccelli da rivendere come richiami vivi. Grazie alla segnalazione dei volontari dell’Associazione Cacciatori Federcaccia, la Polizia Provinciale di Vicenza è intervenuta. La trappola era composta da un tunnel in rete plastificata di colore nero lungo 7 metri, largo 2 e alto 2, con un'apertura scorrevole che si azionava attraverso una corda lunga fino a uno sgabuzzino in legno distante circa 10 metri dal tunnel. La trappola era dotata di due richiami vivi: un merlo e una cesena, chiusi in gabbia, insieme a numerosi grappoli di bacche di sorbo degli uccellatori e di uva, alimenti preferiti da molte specie di turbidi, soprattutto nei mesi freddi.

La Polizia Provinciale ha identificato il proprietario del terreno e l'ideatore della trappola da bracconaggio. Si tratta di un 82enne residente a Posina, G.D.P. le iniziali. Durante la perquisizione all’interno dello sgabuzzino dell’anziano bracconieri sono state rinvenute anche quattro trappole a scatto in rete per la cattura di avifauna, di cui non è consentita nemmeno la detenzione.

Antibracconaggio Posina corda feb23

Gli agenti della Polizia Provinciale hanno smontato la trappola, liberato il merlo e consegnato la cesena al Centro di Recupero di Arcugnano a causa delle sue condizioni di salute non buone. A G.D.P. è stata comminata una sanzione amministrativa di 412 euro per la detenzione delle quattro trappole a scatto e dovrà rispondere in sede penale per avere esercitato l’uccellagione utilizzando una gabbia-trappola e per la detenzione di uccelli utilizzati quali richiami vivi privi di legittima identificazione.

Il consigliere provinciale con delega alla Polizia Provinciale, Mattia Veronese, ha sottolineato l'importanza della sinergia tra la polizia e i volontari, i quali conoscono bene il mondo venatorio e promuovono maggiori controlli, !nella consapevolezza che il rispetto delle regole sia fondamentale per mantenere l'equilibrio delle varie specie nel territorio”. A titolo di cronaca, la vendita al mercato nero di un uccello da utilizzare come richiamo vivo può fruttare 100/150 euro e più a capo.

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