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Cronaca San Lazzaro

Risse, aggressioni violente e pregiudicati: chiuso di nuovo il bar Oasi

Il questore ha ritenuto che il locale non abbia modificato la propria propensione a rappresentare un punto di riferimento di spacciatori che hanno individuato il posto quale covo per le proprie attività criminali

Di nuovo i sigilli al bar Oasi di Viale San Lazzaro, già oggetto di numerosi controlli e altre due sospensioni della licenza. Giovedì il questore Paolo Sartori ha disposto in via d’urgenza l’immediata chiusura del pubblico esercizio per 20 giorni, in conseguenza alle reiterate problematiche di ordine e sicurezza pubblica che si sono venute a creare negli ultimi tempi. Nel corso di specifici controlli effettuati da alcune pattuglie della squadra “volanti” il locale è risultato essere sistematicamente colmo di pregiudicati con precedenti di varia natura e gravità, in particolare per traffico e spaccio di stupefacenti, nonché teatro di violente risse e di furti ai danni di avventori.

Dalla fine dello scorso anno, all’interno del bar, erano stati identificati numerosi pregiudicati, per reati vari ma soprattutto per traffico di droga, il che – unitamente ad altri riscontri al riguardo, e nonostante le 2 precedenti sospensioni della licenza nel novembre del 2021 e nel gennaio del 2022 – ha fatto ritenere al questore che il locale non abbia modificato la propria propensione a rappresentare un punto di riferimento, un vero e proprio ricettacolo di spacciatori che hanno individuato il posto quale covo per le proprie attività criminali, sopratutto per creare e gestire i contatti tra di loro e con i clienti tossicodipendenti, divenuti spacciatori al dettaglio per poter acquistare a loro volta la droga.    

L'Oasi era stato più volte fatto oggetto di lamentele da parte di cittadini abitanti nella zona, esasperati dalla situazione di degrado e di disturbo della quiete pubblica che la clientela del locale aveva generato, tant’è che in più occasioni le pattuglie della polizia, dei carabinieri e della polizia locale erano dovute intervenire per far cessare le varie situazioni di illegalità che si erano venute a creare – avevano dato corso a violente aggressioni. Nell’occasione, il titolare e i dipendenti erano stati adeguatamente redarguiti in merito alle conseguenze per il locale in caso di somministrazione di bevande alcoliche a chi già manifesta segni di averne abusato. 

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