rotate-mobile
Cronaca Trissino

Gatto fucilato in strada, l'Enpa: "Altro fatto gravissimo con protagonisti i soliti delinquenti"

Un altro fatto analogo è già avvenuto circa un anno fa, altro gatto ammazzato nello stesso modo

Altra macabra rappresentazione della follia e della violenza contro gli animali. A Trissino, in via Scorloni, un gatto è stato fucilato in strada con un'arma a canna rigata. A renderlo noto, le Guardie Zoofile che sono state allertate verso la metà di dicembre anche se i fatti risalgono al 17 di novembre. Al primo sopralluogo, gli ispettori dell'Enpa hanno messo insieme delle testimonianze sconcertanti, raccogliendo le testimonianze dei residenti. Tra queste, quelle di  una signora che ha dichiarato: "Erano circa le 20 quando ho sentito una fucilata vicinissima, praticamente in via Scorloni strada comunale, era notte… ero preoccupata per mia figlia che era fuori e sarebbe tornata in macchina da sola.. erano le 23,30 quando è arrivata, mi ha informata che aveva visto un gatto a terra lungo la strada vicino a casa, pensava fosse morto, ma non si era sentita di scendere dalla macchina anche perché stava piovendo". Un altro residente ha dichiarato di avere visto il gatto poi identificato come Teo, a terra dopo le 20,30, immediatamente dopo lo sparo.

Solo alla mattina successiva si è sparsa la voce di un gatto in strada e Teo, gatto di colonia, è stato recuperato. L'animale si trovava a una quindicina di metri dalla carreggiata, segno che era ferito gravemente ma aveva tentato di trascinarsi al riparo visto che era iniziato a piovere copiosamente. Il foro di oltre un centimetro sopra la spalla destra che aveva quasi trapassato in lunghezza il povero animale non lasciava spazio a dubbi. A Teo avevano sparato con un’arma a canna rigata usata dai cacciatori per gli ungulati. Un altro fatto analogo è già avvenuto circa un anno fa, altro gatto ammazzato nello stesso modo.

"Non è possibile in questo paese un delinquente con un’arma da caccia delle potenzialità paragonabile ad una da guerra la usi impunemente, in mezzo a case e strade, magari questo mentecatto lo fa per provare il suo giocattolo con l’ausilio del cannocchiale all’infrarosso o altro", commenta Renzo Rizzi delle Guardie Zoofile, ricordando un altro gravissimo caso di bracconaggio feroce e spietato, avvenuto sempre nella stessa via, sempre nello stesso posto. Era il 23 di dicembre 2016, quando sono intervenute ancora le Guardie Zoofile per un povero tasso maschio adulto che è stato rinvenuto a pochi metri dalla strada, morto con un laccio al collo, due fucilate sparate con l’ausilio di una munizione spezzata, ma di diverso spessore, che hanno colpito la testa del povero animale a una distanza inferiore ai due metri, il cranio massacrato da un corpo contundente; probabilmente il pacifico tasso è finito su un laccio destinato ai caprioli e ha scatenato l’ira dei bracconieri, con buona probabilità anche cacciatori, visto la presenza e l’uso di armi da caccia.

In quel caso senza elementi le guardie si sono limitate a inoltrare denuncia contro ignoti, ma ora possono contare sull’impegno del sindaco di Trissino, anche lui cacciatore, che risiede a circa 250 metri da dove sono state commesse le crudeltà verso gli animali. "Essendo il responsabile della sicurezza e profondo conoscitore di quel mondo potrà dare una mano a rintracciare i colpevoli, anche per il fatto stesso che il sindaco risulta essere il “proprietario dei gatti di colonia”, ha aggiunto Rizzi, concludendo: "Il primo cittadino Davide Faccio ha dichiarato di non essere stato informato su questi fatti, ma ha aggiunto che è stanco degli atti di bracconaggio praticato di notte sulle lepri e diciamo per censurare le sue parole (anche se condivisibili) sarebbe pronto a fargliela pagare. Intanto le indagini su teo andranno avanti e crediamo che ci saranno degli sviluppi a breve".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gatto fucilato in strada, l'Enpa: "Altro fatto gravissimo con protagonisti i soliti delinquenti"

VicenzaToday è in caricamento