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Cronaca

Bomba day: sorveglianza armata alla super bomba

L'ordigno rinvenuto al Dal Molin, Vicenza, verrà guardato a vista dall'esercito 24 ore su 24 fino al suo brillamento. Impossibile prevedere la data: prima bisogna ultimare la bonifica, al 50%

Sarà sorvegliata da guardie armate 24 ore su 24 fino al suo disinnesco la bomba da 1800 grammi di esplosivo, rinvenuta ieri al Dal Molin, Vicenza. Prima di effettuare la delicatissima operazione, che comporterà l'evacuazione di 46mila persone, è necessario ultimare la bonifica del parco della Pace e potrebbero volerci altri due mesi. I DETTAGLI

Si prospetta quindi un'esodo di massa in pieno inverno, incluso l'ospedale e le case di riposo. Il costo totale dello sgombero temporaneo forzato potrebbe essere di 2 milioni di euro ed il sindaco Achille Variati ha chiesto lo stato di emergenza. Sono coinvolti i comuni di Vicenza, di Caldogno, di Cosabissare e di Monticello Conte Otto, oltre ad alcuni residenti di Dueville. Il raggio di azione della potentissima bomba, infatti, potrebbe essere di tre chilometri. 

L'ordigno è stato trovato a tre metri e mezzo di profondità all'interno di un'area che rappresenta il 50 % dell'intero futuro parco dove sono già stati rinvenuti 122 ordigni di varie dimensioni, molti dei quali di fabbricazione italiana, posizionati a formare un campo minato pronto a saltare in caso di attacco dell'aeroporto. Tra questi ci sono anche bombe a frammentazione che non possono essere trasportate perché molto pericolose. Per questo motivo, prima di procedere al disinnesco della maxi bomba, è necessario neutralizzarle, così come bisogna completare la bonifica superficiale e profonda, cioè fino a 5 metri, del resto del parco, per scongiurare qualsiasi rischio di esplosione a catena. 

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