Aumenta il caldo, diminuisce l'acqua: attenzione a pozzi e lavatoi
Una normativa comunale per regolare il flusso d'acqua di fontane, pozzi artesiani, lavatoi e rubinetti sempre aperti. E dieci giorni per adeguarsi
Nel territorio vicentino sono molte le fontane, i pozzi, i rubinetti pubblici costantemente aperti. Uno spreco d'acqua che non ci spuò permettere d'estate. E così anche il Comune di Vicenza ha disposto un provvediemento, un adeguamento ad una disposizione regionale per regolare il flusso.
I proprietari dei pozzi artesiani e di tutte le fontane che non funzionano cioè con riciclo d'acqua dovranno provvedere entro il 30 giugno alla regolazione del flusso. I proprietari dovranno installare rubinetti o dispositivi di chiusura, non deve scorrere quando non è utilizzata.
Il provvedimento riguarderà 462 privati. Tanti sono i proprietari di pozzi artesiani nel comune di Vicenza. A tutti verrà inviata una lettera nei prossimi giorni, firmata dal settore Ambiente del Comune.
I numeri del consumo sono forniti dal direttore del Centro idrico di Novoledo, che ha collaborato con palazzo Trissino per stabilire i metodi dell'intervento. I dati sul consumo d'acqua nei pozzi artesiani parlano di 2,2 milioni di metri cubi all'anno solo nel Comune di Vicenza, dove ci sono circa 460 impianti che funzionano a getto continuo. Se consideriamo tutta la provincia allora la cifra tocca i 30 milioni di metri cubi di acqua: più di quanta ne venga estratta dall'acquedotto di Vicenza
