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La Lanenovela è ancora in corso: diteci pure poche cose ma quelle poche ben lontane dai bizantinismi contraddittori che abbiamo dovuto sopportare sin qui

Il bilancio è un prospetto dall’apparenza relativamente semplice, la cui costruzione e la cui lettura però possono essere molto complicate. Nasce da un sistema di scritture contabili registrate nel corso dell’anno e successivamente da un processo di valutazione e di stime che riguarda alcune poste di bilancio la cui determinazione, con i paletti di legge, è compito degli amministratori (ad esempio le rimanenze, i fondi rischi, gli ammortamenti ecc.). Non vado oltre nel dettaglio, ma anche chi non è esperto di revisione comprenderà facilmente che sarebbe quanto meno curioso affidare l’iter per l’approvazione a persone che non hanno contribuito alla sua genesi. Stiamo parlando del bilancio giugno 2016-giugno 2017, un periodo cioè nel quale Boreas non ha operato nella stanza dei bottoni economico/finanziari. Pioppi, ovviamente, conosce larga parte del suo contenuto, avendo ordinato ad aziende specializzate di monitorarne i dati, ma non è corretto che ne assuma l'iniziativa. Anche perché, strada facendo, alcune delle poste stanno subendo sensibili variazioni. 

Per illustrare al meglio un bilancio, esistono alcuni documenti accessori che solo chi ha gestito l’azienda può penetrare appieno: da un lato la nota integrativa (detto anche relazione degli amministratori) e dall’altro la valutazione del Collegio Sindacale (che ha per compito proprio quello di “fare le pulci” alle poste del conto economico e dello stato patrimoniale). Come capite facilmente, bilancio, nota integrativa e relazione dei Sindaci sono per loro stessa natura di pertinenza di chi ha amministrato. Nel nostro caso, l’ing. Pioppi, anche se gli è stata attribuita la carica di presidente, certamente non è un amministratore 2016/2017, mentre questa caratteristica si attaglia meglio all’avvocato Polato ma, soprattutto, a Marco Franchetto. E qui mi fermo perché non è mia intenzione fare il professorino.

Che succederà con le scadenze?

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