rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Sport Stadio

Ciaramitaro vuole ancora credere al miracolo della salvezza

«Cercheremo di mettere in campo il duecento per cento di quello che abbiamo a partire già da Novara, per fare più punti possibile», le parole del centrocampista, «So che molti non ci credono più, ma i miracoli esistono»

Tra i tre giocatori che sabato sono rimasti in campo, prima che il resto della squadra fosse richiamata sotto la curva, c'era anche lui, Maurizio Ciaramitaro. L'acquisto di gennaio del centrocampo del Vicenza è uno tosto, cui il carattere non manca. Uno di quelli che si arrendono per ultimi e che, nonostante la barca sembri ormai in balia del naufragio, cerca comunque di infondere speranza.

A sette partite dalla fine il Vicenza sembra spacciato o quasi, non tanto per l'artimetica quanto per le modalità con cui è arrivata l'ultima sconfitta...

«Probabilmente l'ultima prestazione ha fatto vedere questo, ma noi fino alla fine cercheremo di mettere in campo il duecento per cento di quello che abbiamo a partire già da Novara, per fare più punti possibile.»

I tifosi dicono che il duecento per cento bisognava metterlo già nella gara con il Cittadella, scontro diretto, dove non è parso che la squadra abbia lottato con il coltello tra i denti

«Sì, è una mezza verità. Nel senso che abbiamo subito due tiri e due gol, contro le nostre 5-6 palle gol. Non siamo riusciti a vincere ma forse a livello fisico e mentale si è sentita la pesantezza della partita. Questo però non possiamo permettercelo, dobbiamo cercare di vincere le partite in qualsiasi modo, anche giocando male. Adesso non si può più sbagliare, ci assumiamo le nostre responsabilità. Alla fine stiamo pagando a caro prezzo le nostre ingenuità in un momento difficile. Dobbiamo cambiare atteggiamento.»

Ti sei spiegato da cosa nascono queste amnesie, perchè ci sono questi atteggiamenti sbagliati?

«A livello personale bisogna stare concentrati nelle marcature e cercare di non prendere gol. Sulla punizione da cui è nato il gol del Cittadella sono arrivati tre di loro e nessuno di noi, ed è normale che in questo caso ci sia qualcosa che non va. Non parlo di singoli, perchè di volta in volta abbiamo sbagliato quasi tutti. Probabilmente la paura di prendere gol su palla inattiva, alla lunga è controproducente proprio in quelle situazioni. Se fossimo in una posizione di classifica più serena probabilmente riusciremmo a gestire meglio e non prendere gol, invece noi alla minima occasione facciamo la "cazzata"»

A fine partita sabato siete andati sotto la curva solo te, Tiribocchi e Nicola Rigoni, poi avete chiamato anche i vostrri compagni. Anche questo è lo specchio di una difficoltà caratteriale ad affrontare le situazioni?

«Non c'è motivo di nascondere che probabilmente stiamo mancando sotto l'aspetto della personalità. Per il carattere che ho mi fa male sentir dire che siamo già retrocessi e vedere che non ci crede più nessuno, però noi dobbiamo continuare a dare il massimo per dignità personale, rispetto per la maglia e per la gente che ci incita nonostante la sofferenza per tutte queste stagioni deludenti. Dico la verità: dispiace perchè questa squadra ha dimostrato di non essere inferiore a quelle che sono venute qui a vincere facendo un solo tiro in porta, però se succede questo dobbiamo tutti a partire dal sottoscritto farci un esame di coscienza per dare di più.»

Nelle ultime sette partite bisogna cercare di chiudere con dignità e magari dare anche qualche soddisfazione ai tifosi nelle partite in casa che non vedono vittorie da 5 mesi...

«Noi cerchiamo di fare più punti possibile, poi  vediamo alla fine quello che succede. So che molti non ci credono più, ma i miracoli esistono: Certo dobbiamo invertire la rotta in casa, dove abbiamo perso troppi scontri diretti. Intanto sabato andiamo a Novara a cercare di fare risultato a tutti i costi. Affrontiamo la squadra più in forma del campionato però partivamo battuti anche con Verona a Brescia, quindi chissà...»

(intervista gentilmente concessa dal canale youtube biancorossi.net)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ciaramitaro vuole ancora credere al miracolo della salvezza

VicenzaToday è in caricamento