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Vicenza capitale mondiale del ciclismo: candidatura per ospitare il campionato iridato 2020

L'annuncio è stato dato ieri pomeriggio, nella sede di Confindustria Vicenza, dal Comitato locale che ha organizzato quest'anno la 17/A tappa del Giro d'Italia, arrivata nel capoluogo berico lo scorso 22 maggio. Ci sarebbe già un primo riscontro positivo

Dopo il grande successo di pubblico della tappa del Giro d'Italia, la città di Vicenza è intenzionata a proporre la propria candidatura quale sede italiana dell'edizione 2020 dei Campionati mondiali di ciclismo su strada. L'annuncio è stato dato ieri pomeriggio, nella sede di Confindustria Vicenza, dal Comitato locale che ha organizzato quest'anno la 17/A tappa del Giro d'Italia, arrivata nel capoluogo berico lo scorso 22 maggio. La candidatura di Vicenza e dei Colli Berici, secondo i responsabili del comitato, avrebbe già trovato una prima risposta positiva della Federazione ciclismo italiana.

GIRO 2015 Gli stessi componenti del Comitato hanno inoltre anticipato che la "corsa rosa" potrebbe tornare a Vicenza nel 2015 con l'arrivo posto sulla salita del Santuario di Monte Berico e la partenza il giorno successivo dalla centralissima piazza dei Signori. Ben più impegnativa si preannuncia l'organizzazione di un mondiale su strada, della durata di una settimana, che ha un costo complessivo variabile tra i 12 e i 13 milioni di euro.

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MONDIALI La sede dell'edizione 2020 sarà ufficializzata nel 2017, ma questo periodo servirebbe per preparare nei dettagli un evento che alla fine potrebbe coinvolgere tutta la provincia berica, vista la necessità di più tracciati per le cronometro e le gare femminili. La scelta del 2020 sta anche nel fatto che dopo i mondiali di ciclismo in programma a settembre in Toscana, non è escluso che l'Italia possa ospitare l'evento iridato in un'altra regione tra il 2016 e il 2018. Per il Veneto si tratterebbe della terza sede nella storia dei mondiali di ciclismo su strada dopo quelli ospitati nel Trevigiano nel 1985 e due volte a Verona, nel 1999 e 2004.

"E' una sfida grande e impegnativa quella che ci attende - ha spiegato l'avvocato Claudio Pasqualin, componente del Comitato tappa del Giro 2013 a Vicenza - ma che intendiamo portare avanti con entusiasmo e la convinzione di potercela fare. Se la nostra candidatura sarà accettata ci attendono sette anni di duro e intenso lavoro".

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