Ripescaggio Vicenza: Turati conferma ed inguaia il Grosseto
Il difensore ha confermato le accuse contro il presidente Piero Camilli, che a dire di Turati avrebbe “comprato” la partita vinta per 4-3 contro la Salernitana nell’aprile 2010. Oggi tocca a Camilli
Non è chiusa la partita giudiziaria che potrebbe concludersi con il ripescaggio del Vicenza. Ieri il difensore del Grosseto Marco Turati ha parlato tre ore davanti alla Procura federale, confermando quanto dichiarato a proposito di Grosseto-Salernitana, che finì 4 a 3, partita non inclusa nel procedimento che si è chiuso con il patteggiamento per 6 punti di penalizzazione.
“Il nostro presidente Camilli, in pratica l’aveva comprata, cioè aveva fatto in modo che noi vincessimo” sono le parole trascritte nel verbale dell’interrogatorio della giustizia ordinaria, ora ribadite davanti a quella sportiva. Perso il ricorso contro il patteggiamento, ora si apre un nuovo spiraglio per la permanenza del Vicenza nella serie cadetta. Oggi toccherà proprio all'ex presidente Camilli fornire la sua versione in Procura federale.
Un altro fronte da tenere d'occhio è la vicenda giudiziaria che riguarda il Lecce: l’ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro non si è presentato all’interrogatorio davanti al pm di Bari Ciro Angelillis per il quale era stato chiamato in qualità di indagato a proposito del derby Bari-Lecce del 15 maggio 2011, per la cui combine sono stati tirati in ballo da Andrea Masiello e dai suoi presunti complici Gianni Carella e Fabio Giacobbe. Semeraro e Quarta sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
