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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

La Juve si piega alla legge del Menti

Biancorossi nettamente vittoriosi, grazie ad una condotta di gara a tratti spumeggiante. Doppietta di Ferrari, sempre più capocannoniere. Brillano le giocate di Ronaldo, il talento di Jimenez, il dinamismo di Greco e la vena ritrovata di Cappelletti. Bene anche il nocchiero Baldo. Un dato quasi incredibile: 7494 spettatori in una sera di mercoledì.

CONFENTE 6,5: ottima parata al 52’, l’unica davvero difficile della partita. Quando è chiamato in causa si disimpegna con sicurezza.

SANDON 6+: torna in squadra e parte dal primo minuto. La sua è una partita onesta, nella quale prende sicurezza con il passare dei minuti.

(BELLICH) n.g.: fa valere le sue doti aeree rintuzzando nel finale qualche lungo lancio delle zebrette.

PADELLA 6+: un salvataggio provvidenziale al 51’. Nel complesso una gara attenta, anche se la difesa berica in qualche occasione regala la tachicardia ai suoi tifosi.

IERARDI 6-: brutta palla persa al 36’, per fortuna Iocolano non ne approfitta. Schierato più centrale cerca di mettere in campo tutta la sua fisicità ma Pecorino lo fa sudare. Troppo…

CAPPELLETTI 6/7: al 48’ centra la traversa con una zuccata. Giornata da incorniciare per lui, sempre pronto a sostenere la manovra con sgroppate sulla fascia. Un giocatore finalmente ritrovato?

RONALDO 7,5: ad inizio del match un suo tiro terrificante viene stoppato dalla difesa. Ci riprova al 12’ ma senza fortuna. Punizione alta al 40’. Ammonizione al 58’. Suo il calcio d’angolo che origina il raddoppio. Ancora un tiro da fermo all’83’ ma la mira non è quella giusta. Nel secondo tempo prende in mano la manovra biancorossa, mostrando il suo talento. Un neo: troppo nervoso.

(CATALDI) n.g.: ammonito al 92 e subito dopo rischia l’espulsione gettandosi nella mischia.

JIMENEZ 7: alla mezzora fallo tattico e ammonizione. Grande illuminazione al 40’ con un passaggio geniale. Il suo ritorno nell’undici titolare conferisce al centrocampo berico velocità e profondità. Un piacere vederlo giocare: forza e talento in un appena ventenne.

(CAVION) n.g.: una conclusione di potenza ma è centrale. Mette l’esperienza al servizio della collettività. Bene così…

GRECO 6/7: Nel primo tempo rischia grosso su una svirgolata di testa. Ottimo spiovente al 15’. Gran tiro dalla distanza al 54’. Cartellino giallo ad inizio ripresa. Se lo pagassero un tanto a chilometro sarebbe milionario. Per diventare il Filippi del Terzo Millennio deve imparare però a disciplinarsi.

DALMONTE 7: grande assist dal fondo per il gol del vantaggio. Al 41’ prova ad incrociare verso il “sette” opposto ma la sfera va alta. Ancora lui subito dopo cerca lo spiovente in area. E’ l’uomo in più in questo tribolato inizio di stagione-

(GIACOMELLI) n.g.: pochi minuti e una presenza nel suo fenomenale curriculum.

ROLFINI 6: un colpo di testa ad inizio gara. Al 7’ ci prova per due volte: prima di testa e poi di piede. Giallo al 23’ per intervento falloso. Al 24’ ancora al tiro ma si oppone il portiere. Ci prova ancora al 42’. Perde l’attimo giusto al 60’. Generosissimo su tutte le palle, ma oggi molto impreciso.

(BEGIC) n.g.: entra ma si vede poco

FERRARI 7/8: conclusione a porta sguarnita al 11’.  Al 25’ si fa trovare pronto di destro sul cross di Dalmonte ed è 1-0. Palo clamoroso di testa al 46’. Tiro fa fuori al 55’.  Sul corner del 69’ svetta di testa e non dà scampo al portiere. Ancora una bella conclusione al 93’ ma la traiettoria esce di lato. Capocannoniere del girone con 7 centri. Come Ganz: el segna sempre lu…

Mister BALDINI 7: stavolta le centra tutte. Mantiene l’assetto a 4 dietro e si affida a Greco e Jimenez nella zona nevralgica del campo. Sacrifica Scoppa per dare fiducia al duo dei bomber. La squadra risponde sveltendo la sua manovra pachidermica e cercando con insistenza le punte. Disputa il miglior prima tempo della stagione, snocciolando occasioni su occasioni. E nella ripresa gestisce con maturità il vantaggio. Ora si tratta di vedere se son rose che fioriranno anche fuori dal giardino del Menti.

NEL DOPOPARTITA

Baldini: “E’ stata la partita che volevo e l’abbiamo vinta come squadra: sia chi avevo scelto, sia quelli che non stavano giocando e che hanno spinto dal primo minuto all’ultimo. Sono soddisfatto, ma ora il salto di qualità lo si deve fare facendo le prestazioni anche lontano dal Menti. In casa sbagliamo ancora troppo, rispetto alle occasioni che creiamo. Qualcosa sui singoli? Ferrari è stato bravo ma prima della gara gli ho detto chiaramente che o faceva il Ferrari che voglio, oppure l’avrai tolto dal campo. Lui ha capito il messaggio e avete visto come ha risposto. Rolfini ha sbagliato molto ma ha dato moltissimo. In questa squadra c’è posto per tutti: Scarsella ha avuto il suo spazio, magari ora toccherà a Zonta, che si è visto meno. Cappelletti meriterebbe di essere messo in naftalina per preservarlo sempre, oggi è stato eccellente. Quanto a Dalmonte non mi stupisce più: sa fare tutto, a destra come a sinistra. Lo preferisco dov’è perché può trovare più soluzioni. Vedrete che avrà un’evoluzione calcistica simile a quella di Quadrado.”

Tutto il Vicenza, però, è parso in netta crescita rispetto alle ultime uscite…

“Ve l’avevo detto nel prepartita. Sapevo che loro sarebbero venuti qui per giocare a viso aperto. Quando arrivano le squadre che si difendono a 5 e hanno il centrocampo chiuso a riccio, per noi diventa difficile dare profondità e rischiamo anche di farci castigare in contropiede. Oggi ci hanno lasciato degli spazi e abbiamo fatto bella figura ma dobbiamo acquisire un equilibrio stabile.”

Brambilla: “Vicenza superiore in apertura di primo tempo ma poi siamo usciti pure noi. Potevamo anche andare in gol. Ripresa più equilibrata, in cui abbiamo fatto un po’ fatica. Abbiamo disputato una buona gara, considerando quello che siamo noi oggi, pieni di giovani e con poca esperienza. Sapevamo benissimo che sarebbe stato difficile fare risultato qui al Menti.”

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