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Lr Vicenza: contro ogni pronostico, corsa alla B

Ecco tutti i numeri di un finale di campionato che si preannuncia emozionante come un film di Hitchcock. L'analisi del "Baffo"

Il Lane rincorre quattro squadre e le probabilità sono contro di lui. Ma battendo la Feralpi domenica, potrebbe innescarsi una imprevedibile volata finale. I biancorossi, ancora orfani di giocatori importanti e con un centrocampo ridotto al lumicino, si affideranno alla loro panchina qualitativa. Ecco tutti i numeri di un finale di campionato che si preannuncia emozionante come un film di Hitchcock. Sarà la nostra macchina da gol a fare la differenza?

Si avvicina sempre più la madre di tutte le partite. Ricordiamo per l’occasione cosa dice il regolamento in caso di arrivo di due o più squadre in testa a pari punti. Il primo elemento decisivo riguarda gli scontri diretti. Successivamente, a parità di scontri diretti, si passerebbe alla differenza reti, poi alla differenza reti negli scontri diretti (senza badare se in casa o fuori), quindi alla differenza reti generale, poi ai gol segnati (premiando l’attacco più prolifico) e infine al sorteggio.

Vediamo dunque in che situazione è il Vicenza, osservando l’attuale graduatoria delle 5 squadre di testa. Con la Feralpi Salò il Lane è attualmente in svantaggio, dopo l’inopinato passo falso al Menti per 0-1.  E’ in vantaggio invece con la Pro Sesto, a seguito delle due vittorie, al Menti per 6-1 e al 1-4 al Breda. Momentaneamente in parità col Pordenone, dopo il pareggio per 2-2 ottenuto in Friuli. Si trova in vantaggio con il Lecco, grazie alla vittoria per 4-0 a Vicenza, nonostante la sconfitta per 3-0 rimediata al Rigamonti. 

Analizziamo ora la situazione considerando la differenza reti totale. La Ferali Salò è a tuttoggi a +13. La Pro Sesto a +4, esattamente come il Pordenone. Quanto al Lecco, sta a +11. Guida dunque la speciale (e provvisoria) classifica Il Vicenza, dall’alto del suo +20. Il Lane sta anche in testa considerando le reti realizzate: 57 centri per i biancorossi: a seguire 47 dei ramarri, 42 dei milanesi, 40 dei grigioazzurri e solo 30 dei Leoni del Garda.

Da questi dati si capisce bene non solo l’ovvia importanza di recuperare il gap con le squadre che precedono i biancorossi, fermo a 50 punti (54 per Feralpi e Pro Sesto, 51 per Pordenone e Lecco). Battere nei prossimi confronti diretti il Salò e il Pordenone non darà comunque al Lane il passaporto sicuro per la promozione ma farà tuttavia pendere dalla nostra parte il piatto della bilancia nella classifica avulsa, ponendoci in vantaggio sia sui gardesani che sui pordenonesi. Un bilancio favorevole negli scontri diretti, tra l’altro, sarebbe importante anche semplicemente per determinare l’ordine finale delle squadre, in caso di epilogo a parità di punti.

Tutte queste considerazioni mettono in luce l’importanza fondamentale della partita di domenica in trasferta. Una sconfitta proietterebbe i bluverdi a 57 punti, decretando un distacco dal Vicenza di ben 7 gradini. Praticamente il de profundis alle ambizioni di promozione diretta per Modesto & C., almeno senza le code. Anche la divisione della posta servirebbe a poco, in quanto lascerebbe in vantaggio i padroni di casa nei confronti diretti. Non c’è quindi discussione: per il Lane e per i suoi tifosi c’è un solo risultato da inseguire ed è il 2 nella casella della SISAL. Ma guardiamo in casa d’altri. La Pro Sesto sabato ospita il Trento, avversario in buona forma ma alla portata dei biancocelesti di casa. I quali puntano ovviamente a non perdere colpi di qui al 23 aprile. Se gli uomini di Andreoletti non faranno passi falsi, infatti, non avranno bisogno delle disgrazie altrui. Ma attenzione, non hanno un calendario facilissimo: a parte le gare con Piacenza, Pergolettese e Virtus Verona, sono attesi a Padova, ospiteranno il Renate, faranno visita al Pordenone e soprattutto dovranno affrontare il Feralpi al Turina nell’ultima giornata.

Occorre assolutamente battere Salò e Pordenone? Si, ma potrebbe non bastare. Bisogna anche sperare che ci aiuti la buona sorte, togliendo punti alle avversarie. Il Lane ha forse il cammino più facile: esclusi i big match, affronterà Virtus Verona, Triestina, Arzignano, Trento, Pergolettese, Juve NG (in Coppa Italia) e Piacenza. Sulla carta niente di impossibile. Il vero problema è che questo Vicenza è andato sin qui a corrente alternata (per usare un eufemismo). La strada per la Cadetteria, invece, richiederebbe una continuità di risultati che non sta esattamente nelle corde dei nostri portacolori. Arduo infatti pensare ad una trasformazione epocale, che prescinda di qui in poi da tutte le distrazioni, le incertezze difensive, i cali di tensione e gli smarrimenti che hanno contraddistinto questo stranissimo campionato.

Il “Baffo” è pessimista, dunque? Non proprio. Perché ripenso come talismano finale all’epilogo del campionato scorso dopo la sconfitta di Perugia. Nessuno avrebbe scommesso un euro sul raggiungimento dei play out. Invece Francesco Baldini infilò una serie di vittorie inaspettate (Como, Lecce, Alessandria e Cosenza) riuscendo a cogliere l’autobus degli spareggi. E poco conta che poi sia andata com’e andata. Ebbene, contro tutte le probabilità io sento che Modesto (Francesco pure lui) indovinerà il filotto giusto. Centrando così il primo posto. Anche perché sono convinto (e qui mi sbilancio a costo di essere spernacchiato e di costringere i lettori a ravanare con la mano tra i gioielli di famiglia) che questa non sia una squadra da play off. Un po’ come le galline negli anni scorsi. Se mi sbaglio mi corigerete, come ha detto qualcuno più importante di me. Ma intanto, tutti sul lago, biglietti permettendo… E’ lì la festa?

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