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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Vicenza, Almirante con il patrocinio del Comune: sabato di proteste

Dalla maggioranza in consiglio comunale all'Anpi, da personaggi di spicco della sinistra vicentina a singoli auto-organizzati: l'iniziativa per commemorare il fondatore dell'MSI non va giù

"Ribadiamo la nostra netta posizione contraria al coinvolgimento della Città di Vicenza decorata di Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza. Non si tratta infatti di un convegno di carattere storico-culturale, ma di una celebrazione di parte evidentemente politica, che ha per oggetto un personaggio controverso e compromesso per il suo passato di fascista, sempre rivendicato".

Così, nero su bianco, la posizione dell'Associazione partigiani vicentina, alla vigilia della commemorazione della figura di Giorgio Almirante, nel centanario della sua nascita, in programma sabato in sala Stucchi, con tanto di patrocinio del Comune. Contro l'iniziativa aveva levato gli scudi la stessa maggioranza, che aveva chiesto il ritiro del simbolo municipale.

"L’ANPI non è contraria ad un convegno storico-culturale sulla sua figura, al quale potrebbero contribuire studiosi di vari indirizzi e provenienze. Tuttavia ritiene che questo evento non abbia il carattere dello studio e della riflessione - prosegue la nota - Si richiama inoltre al dovere di tutela della memoria storica e dei valori e principi democratici e antifascisti che i vicentini hanno espresso e sostenuto nella Lotta di Liberazione, di cui ricorre il 70° anniversario, e nel lungo periodo della ricostruzione materiale e morale del Paese, della nostra Città e dei Centri della nostra Provincia. Pertanto, Sig. Sindaco, la preghiamo di disporre la revoca della concessione del patrocinio e della Sala Stucchi all’evento in oggetto".

Non solo, in contemporanea con l'iniziativa, è stato organizzato un flash mob, davanti alla Loggia del Capitaniato, che sta raccogliendo adesioni in tutto l'arco della sinistra berica: "Almirante rimarrà negli annali per aver compiuto egregiamente il ruolo di passacarte dei tedeschi durante la II Guerra Mondiale e per aver guidato nei decenni successivi un partito il cui progetto politico era quello di una svolta antidemocratica e autoritaria per l'Italia. Non un grande amante della libertà, insomma - riporta l'appello - A noi vicentini, invece, la libertà ci piace. Per questo in corrispondenza del convegno ci troveremo alle 15:45 faremo capire che Vicenza non celebra Almirante. Armatevi di un segno tricolore (spilla, bandiera, sciarpa..) e di un libro a voi caro in tema di libertà (dalla Costituzione ai "Piccoli maestri"). Siete pregati di non portare bandiere di partito e di associazioni"

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