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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Referendum indipendenza Veneto, Zaia: "Popolo va rispettato"

Rivolgendosi ai cronisti dela stama estera, Zaia ammette di aver partecipato alla consultazione online di Plebiscito.ue e di aver votato "si"' all'indipendenza della Regione

Non ha usato mezzi termini il governatore del Veneto, Luca Zaia, parlando mercoledì con la stampa estera. "A volere l'indipendenza del Veneto e' soprattutto il "popolo". Il movimento che "da decenni" chiede la separazione netta di Venezia e dintorni dal resto d'Italia non nasce "dalle segreterie di partito", ma dalla societa' civile, che va "rispettata".

LA LEGGE Oltre a referendum on line e gazebo, comincia a muoversi anche la macchina istituzionale: "c'e' una legge in discussione al Consiglio regionale per l'indizione di un referendum consultivo: ci stiamo impegnando per portarla avanti e votarla e diversi consiglieri trasversali si dicono disponibili ad approvarla". Dribblando sulla questione "Crimea", per il Veneto "ci sono oggettivi problemi di compatibilita' con la Costituzione - confessa, andando al nocciolo della questione - ma il diritto internazionale ci da' ragione sul fronte dell'autodeterminazione e sulla possibilita' di fare il referendum". Zaia sa che "non sono percorsi facili" e che i tempi non saranno brevi ("non sara' indetto prima dell'anno"): "Per approvare il progetto di legge - avverte - ci vogliono 31 voti su 60 consiglieri. Immagino che poi il Governo impugnera' la legge, dira' che  e' incostituzionale, e il Veneto ricorrera"'. Ma per una Regione "che paga le tasse e lascia allo Stato 21 miliardi di euro per la quota di solidarieta' e sussidiarieta"' e che "non ha i tempi di Roma, rimasta all'antica Roma", il suo Governatore vuole di piu'. Zaia guarda agli esempi di Scozia e Catalogna.

TRASVERSALE "Il movimento indipendentista del Veneto - assicura - e' trasversale, va al di la' delle classi sociali". Non e' neanche un movimento di destra, sottolinea Zaia, perche' ci sono persone "di sinistra" che lo sostengono. "Ci sono tanti sondaggi che girano - dice - e' probabile che oltre la meta' dei veneti voterebbe si' al referendum. Ci sono due motivazioni: la voglia di uscire dalla crisi e il tema culturale". Certamente, aggiunge, l'indipendentismo sara' uno degli argomenti da discutere in vista delle amministrative del 2015. Rivolgendosi ai cronisti, Zaia ammette di aver partecipato alla consultazione online di Plebiscito.ue e di aver votato "si"' all'indipendenza della Regione. Ha chiarito che se sara' indetto il referendum consultivo sara' per un'indipendenza "totale" ("e' un concetto giuridico chiaro"), "altrimenti e' autonomia e federalismo". Ma sul nome che avra' la nuova entita' "non ha la piu' pallida idea. Faremo un referendum" per deciderlo, conclude sorridendo. 

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