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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Baby vitalizi in Regione: tre vicentini rischiano di "stare a secco"

In base alla manovra "taglia costi" del governo, sono tre i consiglieri regionali eletti a Vicenza che sono prenderanno il vitalizio, se non saranno rieletti una seconda volta: Toniolo (Pdl), Finco (Lega) e Fracasso (Pd)

Sono tre i consiglieri regionali eletti nelle circoscrizioni di Vicenza che potrebbero non prendere il baby vitalizio, qualora non fossero eletti nella seconda legislatura. Si tratta di Costantino Toniolo, del Pdl, Stefano Fracasso del Pd e Nicola Finco della Lega Nord.

Per avere la 'pensione' regionale, percepibile dai 66 anni, i 30 neo-consiglieri, in totale, dovrebbero essere quindi rieletti nel 2015. Per chi sarà nominato la prima volta fra tre anni, in ogni caso, il vitalizio non esisterà più, perché il taglio di questa misura l'ha già deciso il Consiglio veneto. Tra i banchi di Palazzo Ferro Fini siedono attualmente 13 consiglieri di prima nomina della Lega Nord (tra loro anche il presidente Luca Zaia), 9 del Pd, 4 del Pdl (tra essi il vice presidente della giunta Marino Zorzato), 2 dell'Idv, 1 dell'Udc, e Giuseppe Bortolussi, della lista 'Bortolussi'.

Secondo dati forniti dal Consiglio regionale, nel 2011 il Veneto ha speso 9,6 milioni di euro per le pensioni dirette ai consiglieri, 1,2 mln per quelle di reversibilità pagate agli eredi di consiglieri deceduti, per un totale di circa 180 vitalizi.

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