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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Consiglio regionale del Veneto: restano tutte le province

Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato questa risoluzione con 23 voti favorevoli, 14 contrari e 2 astenuti, in risposta alle "disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica"

Resiste lo status quo in Veneto e rimangano, per il momento, le attuali province di Verona, Vicenza, Belluno, Treviso, Rovigo e Padova e quella di Venezia sia trasformata in citta' metropolitana. Inoltre  il Veneto chiede che si dia un ulteriore termine di almeno sei mesi per una riforma organica del sistema Province le quali dovranno, comunque, rimanere enti di primo grado eletti a suffragio universale.

Questa la conclusione a cui e' arrivato il Consiglio regionale del Veneto approvando, con 23 voti favorevoli, 14 contrari e 2 astenuti, l'atto amministrativo in risposta alle richieste del decreto del Governo trasformato in legge "disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica".

Nel documento il Consiglio regionale veneto chiede inoltre al Governo di procedere alla sopressione delle Regioni a Statuto speciale che non hanno piu' le caratteristiche per giustificare norme speciali ed enormi stanziamenti che determinano sprechi di risorse pubbliche.

Il Consiglio ha, invece, respinto la proposta avanzata dal gruppo del Partito Democratico che proponeva due province "metropolitane" composte da Verona e Vicenza ad ovest e da Padova e Treviso al centro della Regione. Belluno, (in virtu' di quanto disposto dallo Statuto) e Rovigo (in ragione della peculiarita' territoriale del Polesine) avrebbero dovuto rimanere Province con gli attuali confini mentre Venezia avrebbe dovuto avere il ruolo di citta' metropolitana.

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