Festival “Vicenza in Lirica” 2019: il Barocco si veste d’oro
Settima edizione per il cartellone in programma dal 31 agosto al 15 settembre, con grandi nomi della lirica internazionale e giovani talenti. In programma opere, concerti, serate speciali, recital, masterclass, conferenze e workshop.
Festival “Vicenza in Lirica” 2019: il Barocco si veste d’oro
Tra i protagonisti Barbara Frittoli, Sara Mingardo,
Ferruccio Furlanetto e Michele Campanella
Per le due opere, regie di Bepi Morassi e Piergiorgio Piccoli
Bagliori d’oro accenderanno l’edizione 2019 di Vicenza in Lirica, il grande Festival in programma dal 31 agosto al 15 settembre
I concerti
Apertura in grande stile, sabato 31 agosto alle 21 all’Olimpico, affidata all’esecuzione della celebre Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini, con un cast straordinario nel quale spiccano i nomi del Maestro Michele Campanella al primo pianoforte, che ritorna sulla scena palladiana dopo diversi anni di assenza, del soprano Barbara Frittoli e del contralto Sara Mingardo, voci tra le più ricercate al mondo e mai prima d’ora ascoltate insieme al Teatro Olimpico. Con loro il tenore Alfonso Zambuto, il bassoDavide Giangregorio (più volte ospite del Festival), il coro Schola San Rocco di Vicenza diretto dal Maestro Francesco Erle (realtà corale ben nota per l’altissimo livello della sua proposta musicale), Monica Leone al secondo pianoforte e Silvio Celeghin all’harmonium.
E se l’avvio del cartellone sarà prezioso e ricco di emozioni, altrettanto lo sarà la chiusura. Domenica 15 settembre, sempre al Teatro Olimpico alle 21, un altro grande ospite del panorama lirico mondiale: il basso Ferruccio Furlanetto, che sarà protagonista del recital I miei 45 anni con la musica: un viaggio tra le note di Brahms, Mussorgsky, Rachmaninov, Puccini, Verdi, Massenet e Mozart, con Natalia Sidorenko al pianoforte. All’artista friulano, tra i nomi di maggior risalto della lirica italiana nel mondo, sarà inoltre consegnato il Premio alla Carriera 2019 del Festival, che nelle passate edizioni è stato assegnato al baritono Juan Pons e al contralto Bernadette Manca di Nissa.
Le produzioni operistiche
La produzione 2019 del Festival sarà La Diavolessa di Baldassare Galuppi su libretto di Carlo Goldoni, in cartellone giovedì 5 e domenica 8 settembre alle 21, affidata all’esperienza e alla fantasia scenica di Bepi Morassi, regista tra i più noti del panorama internazionale. La parte musicale è affidata al Maestro Francesco Erle, direttore d’orchestra che da cinque edizioni collabora attivamente con il Festival, Erle ha dato nuova vita a quest’opera, dopo il grande successo ottenuto con Polidoro di Antonio Lotti, portato in scena in prima mondiale in tempi moderni nella scorsa stagione del Festival. Il pubblico potrà così gustare l’estro musicale di un grande compositore veneziano del periodo tardo Barocco come Galuppi e scoprire un aspetto poco conosciuto del più noto dei commediografi veneti: il Goldoni librettista, che in questo giocoso, romantico e frizzante intreccio di vicende amorose e truffaldine, datato 1755, porta tra le note la stessa freschezza e vivacità del suo teatro di prosa.
Romanticismo, equivoci e divertimento caratterizzeranno anche la seconda opera in cartellone: L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani, che vedrà la direzione musicale del Maestro Sergio Gasparella e il debutto alla regia d’opera di Piergiorgio Piccoli, nome noto del teatro vicentino. L’allestimento è reso possibile grazie alla collaborazione nata tra Vicenza in Lirica, il Laboratorio Corale dell’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene, diretto dal Maestro Alberto Spadarotto, e il progetto Crescere in musica del Liceo Corradini di Thiene, presente per la seconda volta al Festival, dopo l’esperienza del King Arthur di Henry Purcell nel 2018. I costumi sono gentilmente concessi dall’associazione Amici di Thiene. L’elisir d’amore andrà in scena venerdì 13 e sabato 14 settembre all’Olimpico alle 20.30. Altre due rappresentazioni dell’opera saranno in cartellone a ottobre al Teatro Comunale di Thiene, grazie al fondamentale supporto dell’assessorato alla Cultura del Comune di Thiene.
Entrambe le opere in cartellone saranno al centro, nei giorni precedenti le esecuzioni, di interessanti guide all’ascolto, tenute da esperti del settore.
Il cortile delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari ospiterà invece, domenica 8 settembre alle 17, Bacocco e Serpilla, intermezzo di Giuseppe Maria Orlandini su libretto di Antonio Salvi, eseguito dall’ensemble Cenacolo Musicale e diretto e concertato al cembalo da Donatella Busetto. L’evento alle Gallerie – appuntamento consolidato per Vicenza in lirica che, come da tradizione, è in cartellone proprio nel giorno della festa patronale della città – è frutto della collaborazione artistica nata tra il Festival e l’associazione Barocco Europeo di Sacile (Pordenone). Tra le note del compositore fiorentino, il pubblico farà così la conoscenza de Il marito giocatore e la moglie bacchettona, come recitava il titolo di una versione veneziana di questa composizione, successiva di qualche anno al debutto veronese del 1715: un vizio, un inganno e una separazione non comprometteranno l’immancabile lieto fine.
INCONTRI
Mercoledì 28 agosto alle 18.30, a ingresso libero, negli spazi annessi alla Pasticceria Aliani di Vicenza
(corso Fogazzaro, 163), il regista Bepi Morassi e il direttore d’orchestra Francesco Erle proporranno una
guida all’ascolto dedicata alla produzione 2019 del festival, in cartellone giovedì 5 e domenica 8
settembre alle 21 al Teatro Olimpico: “La diavolessa”, opera buffa di Baldassare Galuppi composta su
libretto di Carlo Goldoni. Il pubblico avrà così l’occasione di scoprire in anteprima questa deliziosa e poco
frequentata testimonianza del Settecento veneziano più colorato e brillante, ricca di invenzioni musicali
e di spassose trovate teatrali, in un intreccio di amori e tentazioni, fra avventuriere maliziose, giovani
squattrinati, ricchi sciocchi, nobili altezzosi e scaltri locandieri.
La guida all’ascolto apre il cartellone di appuntamenti “on the road” della manifestazione, collocati cioè
al di fuori del Teatro Olimpico e delle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, che ospiteranno le
opere e i concerti.
Tre gli incontri con l’autore in agenda, tutti alla Libreria Galla 1880, in piazza Castello.
Sabato 31 agosto,
alle 11.30, Michele Campanella presenterà il suo “Suono. Pensieri e divagazioni di un musicista fuori dal
coro” (edito da Castelvecchi), conversando con il critico Cesare Galla; nell’occasione si parlerà anche
della “Petite Messe Solennelle” di Gioachino Rossini la cui esecuzione, quella stessa sera alle 21 al Teatro
Olimpico, aprirà il festival, con un grande cast e il maestro Campanella in veste di direttore, concertatore
e primo pianoforte.
Martedì 3 settembre
alle 18 toccherà ad Andrea Tarabbia, intervistato dalla
giornalista Chiara Roverotto su “Madrigale senza suono” (edizione Bollati Boringhieri), finalista al
Premio Campiello, e mercoledì 4, alla stessa ora, ad Alberto Mattioli, che parlerà del suo “Il gattolico
praticante. Esercizi di devozione felina” (edizione Garzanti) con Andrea Castello, direttore artistico di
Vicenza in Lirica.
Ma spazio anche ad un aperitivo musicale a bordo piscina: domenica 1 settembre alle 18.30, al Viest
Hotel, appuntamento con “Il Polidoro sfila, la Diavolessa attende”, con protagonisti gli sfarzosi costumi
utilizzati per l’opera “Polidoro” di Antonio Lotti, produzione 2018 del festival.
Per l’intera durata della manifestazione, infine, è prevista un’edizione speciale de Le Vetrine vestono Lirica e Oro, iniziativa che coinvolge i commercianti della città, invitati a proporre allestimenti e prodotti unendo il mondo musicale del festival a quello dell’arte orafa, in omaggio alla concomitante rassegna fieristica VicenzaOro.
Info e biglietteria online su www.vicenzainlirica.it