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Tares, code e disagi agli sportelli: Variati scrive a Letta

La tassa è stata definita solamente lo scorso 2 dicembre e la scadenza ravvicinata del 16 dicembre ha creato enormi disagi alle amministrazioni comunali ed ai cittadini. Appello del sindaco di Vicenza

Il sindaco Achille Variati ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Enrico Letta nel giorno della scadenza per il pagamento della maggiorazione dell’imposta Tares allo Stato. La tassa è stata definita solamente lo scorso 2 dicembre e la scadenza ravvicinata del 16 dicembre ha creato enormi disagi alle amministrazioni comunali e ai cittadini che in molti casi non sono stati in grado di pagare la tassa allo Stato entro la scadenza.

Per questo il sindaco ha chiesto al Governo di sospendere qualsiasi tipo di sanzione in considerazione anche di quanto previsto dallo Statuto del Contribuente: “Abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni da parte di cittadini in difficoltà per questa decisione del Governo che ha imposto di pagare in tempi troppo brevi una tassa che va direttamente a Roma e non al Comune – spiega al sindaco -. Per questo mi sono fatto portavoce del disagio dei cittadini e ho chiesto al presidente del Consiglio il rispetto dei diritti dei contribuenti vicentini, sia delle famiglie che delle aziende. Lo Stato non deve applicare sanzioni a tutti quei cittadini che pagheranno in ritardo il tributo e deve concedere tempo fino a gennaio”.

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