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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Guanti dei pompieri: dopo Vicenza, un altro caso a Viterbo

La denuncia arriva dal sindacato Conapo che parla di "fatti anomali e mai accaduti" e chiede al Dipartimento "risposte urgenti". Il vigile del fuoco, V.V., 45 anni, era all'opera lungo la superstrada Orte-Viterbo

Si allarga in modo preoccupante la questione dei guanti dei vigili del fuoco che non proteggono dalle bruciature. Dopo i due vigili del fuoco rimasti ustionati alle mani dopo esser intervenuti per spegnere un incendio in un'abitazione in provincia di Vicenza, nonostante avessero i guanti di protezione, un altro pompiere ha subito le stesse lesioni.

Lo denuncia il sindacato Conapo parlando di "fatti anomali e mai accaduti" e chiedendo al Dipartimento "risposte urgenti". L'uomo ha 45 anni e le sue inziali sono V.V., e con alcuni colleghi stava spegnendo l'incendio divampato dal vano motore di un pullman turistico lungo la superstrada Orte-Viterbo. Il rogo ha costretto la polizia stradale a chiudere al traffico l'arteria per alcune ore. Il pompiere, ritenuto un veterano, ha dovuto far ricorso alle cure dei medici dell'ospedale di Belcolle, che gli hanno riscontrato ustioni guaribili in una quindicina di giorni.

Secondo Gianluca Cannone, segretario provinciale del Conapo, il sindacato più rappresentativo del Corpo, a provocare le ustioni sarebbero stati i guanti indossati dal pompiere che, nonostante stesse operando a circa tre metri dalla fiamme, si sono surriscaldati in modo anomalo, mai registrato prima. "E' il quarto caso che si verifica a livello nazionale - ha spiegato Cannone -, vanno quindi subito individuate le ragioni che rendono i guanti vulnerabili dopo che il calore ha superato una certa temperatura".

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