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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Vicenza, 15enne picchiata perché faceva la spia: quattro minorenni denunciati

Le amiche avevano organizzato una spedizione per punirla: aveva rivelato alla madre segreti "scomodi". La vicenda è finita in tribunale a Venezia

Quattro avvisi di garanzia indirizzati ad altrettanti minorenni con l'accusa di lesioni aggravate in concorso. È la disposizione del tribunale dei minori di Venezia che, come scrive il Giornale di Vicenza, è stata inviata nei giorni scorsi per un fatto accaduto ad agosto del 2016.

Una 15enne, parlando con la madre, aveva rivelato i segreti - alcuni dei quali piccanti - delle sue amiche coetanee. Su una dicendo che aveva fatto del sesso senza preservativo con un ragazzo che non era il suo fidanzato; dell'altra 15enne che fumava le "canne" e che era entrata in un negozio per rubare. I fatti erano stati poi riferiti ai genitori delle due, con le inevitabili conseguenze. Alle amiche la faccenda non solo non è andata giù ma hanno deciso di vendicarsi chiamando a supporto un'altra ragazza e un ragazzo.

Le tre coetanee l'avrebbero percossa mentre il ragazzo faceva il palo. Secondo la ricostruzione del fatto dolo le insulti sarebbero arrivate le botte con un ombrello ma anche con calci e pugni. Una della amiche, come ha raccontato la vittima, è poi arrivata a torcerle un capezzolo. Tornata a casa in lacrime, l'adolescente era stata portata il giorno dopo in ospedale e giudicata guaribile in sette giorni.

I genitori, che inizialmente non volevano sporgere denuncia, si sono ricreduti qualche settimana dopo quando, all'uscita di scuola, l'episodio si è ripetuto. Al vaglio della procura di Venezia c'è ora la possibilità di un interrogatorio ai giovanissimi del branco.

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