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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Noventa Vicentina

Vicenza, il caso della pillola negata finisce in procura

Un mese fa si era rifiutata di somministrare la pillola a due fidanzatini che non avevano usato le protezioni. Secondo gli ispettori, la dottoressa avrebbe commesso un reato

La Regione si scaglia contro la dottoressa che non aveva voluto prescrivere la pillola del giorno dopo a due ragazzi maggiorenni lo scorso 11 ottobre. La commissione di inchiesta nominata dalla Regione su ordine del governatore Luca Zaia, c'è notizia di reato e dunque non basterà un richiamo alla dottoressa, il suo caso finirà in procura. Per Venezia il medico è venuta meno ai suoi compiti all'interno della sanità pubblica: il farmaco non può essere rifiutato.

La Regione chiede esplicitamente all´Ulss di comminare al medico di Noventa un provvedimento disciplinare, oltre che segnalare la vicenda alla Procura della Repubblica di Vicenza in quanto la mancanza assistenza potrebbe configurare un reato. Come precisato da il Giornale di Vicenza, la pillola del giorno dopo é un farmaco contemplato dai livelli essenziali di assistenza, detti Lea, non somministrarlo al richiedente potrebbe risultare mancanza di soccorso.  

Intanto, però, per la dottoressa sono scattate le sanzioni amministrative mentre l'Ulss in una riunione tra i principali primari e responsabili dei servizi al cittadino avrebbe preparato un opuscolo che espliciti il comportamento da tenere in questi casi per i medici, che avranno l'obbligo di prescrivere il medicinale. 

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