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Cronaca

Rapine seriali con il taglierino: 47enne finisce in carcere

Tre colpi in meno di un anno ad altrettanti negozi sempre con la stessa modalità. Già denunciato, il rapinatore è finito al San Pio X. La soddisfazione del sindaco Rucco: «I negozianti erano esasperati»

Tre rapine con il taglierino in altrettanti negozi della città. Simone Azzolin, 47enne residente a San Bortolo, è fnito in carcere su richiesta del pubblico ministero Jacopo Augusto e per ordinanza emessa dal giudice Roberto Venditti. L'uomo è stato prelevato nella propria casa venerdì pomeriggio dagli uomini delle volanti e portato in carcere a San Pio X. Sul vicentino, accusato di tutti e tre gli assalti, gravavano già le denunce per i fatti commessi. Azzolin avrebbe anche ammesso di essere anche il reponsabile di altri colpi sui quali gli agenti stanno indagando.

Sull'arresto del 47enne è intervenuto con una nota anche il sindaco di Vicenza: «I negozianti erano esasperati, l'arresto di Azzolin è una buona notizia sia per loro che per l'intera città Oggi la città è un po' più sicura non solo perché un delinquente è stato assicurato alla giustizia, ma anche perché sa che può contare su forze dell'ordine capaci, che ringrazio pubblicamente a nome dei concittadini e a cui assicuro e confermo la collaborazione e la stima di questa amministrazione comunale».

LE RAPINE

Gli agenti delle volanti con a capo il commissario Cristiano Fiorin, hanno ricostruito la dinamica del primo colpo, avvenuto ai danni di un negozio di calzature a Santa Lucia. Azzolin sarebbe entrato la sera prima della rapina, avvenuta il 28 giugno 2018, chiedendo di provare un paio di scarpe. Ritornato il giorno dopo, ha chiesto di provare un paio di scarpe e se poteva pagare con il bancomat. All'atto di pagare ha però estratto un taglierino, minacciando la titolare del negozio  e facendosi consegnare 450 euro in contanti per poi fuggire. Le immagini delle telecamere della sorveglianza, consegnate agli agenti, avevano immortalato la rapina. 

Dopo un mese, il 24 luglio, il 47enne è entrato all'Ipersoap di via Ragazzi del '99 verso le 19. Alla commessa ha chiesto se poteva utilizzare il bancomat per poi minacciarla, sempre con un taglierino, e tentando di chiuderla dentro al magazzino. Dopo aver rubato 260 euro è scomparso, dimenticando però sul bancone la propria carta d'identità. Il giorno dopo lo hanno trovato e denunciato il giorno successivo. 

L'ultimo colpo contestato ad Azzolin è infine dello scorso 8 gennaio. L'uomo è entrato in pieno giorno in una profumeria a Borgo Scroffa minacciando una donna, che stava temporaneamente sostituendo la titolare, e intimandole di consegnare l'incasso. La signora non sapeva come fare ad aprire la cassa e il malvivente l'ha spinta con forza nel magazzino per poi andarsene con 300 euro rubati dalla cassa. 

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