Terremotati emiliani: da Schio consegnati 150 prefabbricati
Il regalo, sicuramente molto gradito, è stato possibile grazie al lavoro di 70 addetti di "Habitat italiana Srl", che hanno lavorato a turni 24 ore su 24 ed anche la domenica, fino a poche ore prima della consegna
Un capodanno di serenità per quattrocento terremotati emiliani grazie ad un'azienda di Schio, la Habitat italiana Srl, e dei suoi operai.
Il 24 dicembre scorso infatti sono stati consegnati ai Comuni di Mirandola e San Possidonio, nel modenese, 150 casette prefabbricate, le prime ad essere completate dopo il sisma. La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza delle autorità cittadine e regionali in un clima di commozione generale degli sfollati nelle tendopoli. Altre abitazioni sono state completate ed aperte ai nuovi abitanti negli ultimi giorni dell'anno, per un totale di oltre 400 unità. TERREMOTO: A CASA I TECNICI VENETI
"Questo regalo, sicuramente molto gradito, è stato possibile grazie al lavoro dei 70 addetti che hanno lavorato a turni 24 ore su 24 ed anche la domenica, fino a poche ore prima della consegna - scrive il Giornale della protezione civile - In questi ultimi giorni di lavoro sono stati installati gli arredi che hanno permesso ai destinatari di prendere possesso delle loro nuove case: dai mobili ai sanitari, dalla zona notte agli elettrodomestici".
"Il sindaco Rudi Accorsi e l´assessore regionale Palma Costi ci hanno ringraziato pubblicamente per i tempi record in cui abbiamo completato il primo lotto entro la fine dell'anno - ha dichiarato con grande soddisfazione Cristiano Boarini, amministratore delegato dell'azienda - Gli arredi sono stati completati in sei giorni, ma l'ordinativo da parte del Commissario per l´emergenza era partito appena venti giorni prima".
I prefabbricati variano come dimensioni a seconda del numero di persone che li avrebbero occupati andavano, da un minimo 30 a un massimo di 75 metri quadrati. Alcune di queste unità sono state appositamente progettate per ospitare persone disabili. "La consegna dei primi lotti entro le festività natalizie è stata una richiesta esplicita del sindaco di San Possidonio - spiega Boarini - Abbiamo accettato di buon grado questa sfida dal grande valore simbolico".
