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Cronaca Montecchio Maggiore

Ospedale unico, lotta tra sindaci per il punto nascite di Valdagno

Con un documento unico i sindaci dell'Ovest si sono schierati contro i colleghi della Velle Dell'Agno. Sfiduciato, a parole, il presidente della conferenza dell'Ulss 5

I primi cittadini dell'ovest vicentino hanno dichiarato guerra a quelli della Valle dell'Agno, al centro della contesa la riorganizzazione dei servizi sanitari, l'ospedale unico di Montecchio e il punto nascite di Valdagno. 

Dopo la grande manifestazione di sabato scorso, a cui hanno partecipato oltre 10 mila persone, la reazione del favorevoli allo spostamento dell reparto di ostetricia-ginecologia non si è fatta attendere. I primi cittadini dell'ovest si sono riuniti martedì e hanno sfiduciato, per ora solo a parole ma la ratifica potrebbe arrivare a giorni, il presidente Conferenza dei sindaci dell'Ulss 5 Martino Montagna a sua volta sindaco di Cornedo,che aveva preso posizione dicendosi favorevole al mantenimento del punto nascita di Valdagno.

Con un documento unitario, infatti, i sindaci di Arzignano, Montecchio, Chiampo, Montebello, Lonigo, Grancona, Alonte, Brendola, Montorso, Crespadoro, San Pietro Mussolino, Altissimo, Zermeghedo, Gambellara e Nogarole, che rappresentano in totale circa 130 mila cittadini sui 180 dell'Uss 5, hanno chiesto spiegazioni sulla presa di posizione di Montagna.  I 15 sindaci hanno poi ribadito la forza dei numeri ribadendo la volonta di andare avanti con l'ospedale unico.

Secondo i primi cittadini, concentrare le risorse in un unico centro all'avanguardia e riconvertire gli ospedali cittadini è l'unica via per continuare a fornire i servizi necessari alla popolazione. 

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