rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Piazza Giacomo Matteotti

Tornano gli "indignati" vicentini: oggi pomeriggio in piazza Matteotti

Un sit in comunicativo dalle 16.30, per riprendere il discorso interrotto 15 ottobre a Roma. Parole d'ordine: diritto a manifestare, no alla privatizzazione dei beni comuni, stop carbone a Porto Tolle

"Indignati" parte seconda: i movimenti, le associazioni e i sindacati che il 15 ottobre erano a Roma a manifestare nella giornata mondiale dell'indignazione tornano in piazza, questa volta in casa loro, a Vicenza. Domenica 30 ottobre piazza Matteotti diventerà un centro comunicativo e un'assemblea a cielo aperto per discutere dei contenuti che hanno portato centinaia di migliaia di persone (e circa 400 vicentini partiti all'alba con i pullman) a Roma per una manifestazione rovinata dagli scontri provocati dai "neri".

La piazza del 30 ottobre rivendicherà il diritto costituzionale a manifestare: "La risposta del sindaco di Roma Alemanno agli scontri del 15 ottobre è stato negare alla Fiom un corteo nazionale e impedire le manifestazioni per un mese nella capitale" dice Francesco Pavin di Uniti per l'Alternativa. "E' un dovere di tutti i sinceri democratici esserci domenica per difendere la libertà di manifestare, e per riprendere i contenuti con cui eravamo scesi in piazza: no alla dittatura della finanza e del debito, contro la privatizzazione dei beni comuni, risposte diverse alla crisi economica". In seguito una delegazione porterà un documento in Prefettura in cui si difende la libertà di manifestare.

Un'altra battaglia è quella ambientalista: il 29 ottobre in tutta Italia ci sarà una giornata di manifestazioni contro il ritorno del carbone come fonte energetica. In Veneto si manifesta ad Adria, per dire no alla conversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle, sul delta del Po. "Dopo il referendum che ha bocciato il nucleare Enel e altri gruppi si sono buttati sul carbone" dice Valentina Dovigo di Legambiente "ma è una falsa soluzione perché il carbone è altamente inquinante, produce polveri sottili dannose per la salute e contiene metalli altamente cancerogeni. Ogni dollaro guadagnato con la produzione di energia da carbone produce danni all'ambiente e alla salute per due dollari. E' tempo di puntare sulle energie rinnovabili".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tornano gli "indignati" vicentini: oggi pomeriggio in piazza Matteotti

VicenzaToday è in caricamento