Dalla Sicilia a Brendola per la truffa dello specchietto: arrestati
I carabinieri hanno arrestato per l'ennesima volta due abituè del noto raggiro. Si tratta di una 37enne e di un 20enne residenti a Siracusa
La tecnica è ben nota: i truffatori accostano un'auto, provocano un forte rumore ed accostano, accusando l'automobilista di aver danneggiato il loro specchietto. A quel punto, per evitargli di ricorrere all'assicurazione, si offrono di accettare qualche foglio da 10 come risarcimento. E' la truffa dello specchietto.
Questa volta però è andata male: nei guai è finita una coppia di siracusani, 37anni lei, R,M., 20anni, lui S.B., volti noti alle forze dell'ordine e alla giustizia per lo stesso raggiro. L'arresto è avvenuto l'altro pomeriggio, a Brendola, grazie alla prontezza di spirito della loro vittima designata, un anziano del posto, che, mangiata la foglia, ha subito chiamato i carabinieri. I militari, a conferma delle accuse, hanno trovato nella loro Lancia Musa, uno specchietto intatto, un pennarello nero, usato per creare finiti strisci alla carrozzeria, ma anche arnesi da scasso.