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Cronaca Camisano Vicentino

Branco di cani lasciati liberi fa strage nelle colonie feline, nei guai i proprietari

Attraverso le indagini del Nucleo di Guardie Zoofile Enpa sono stati rintracciati gli animali che hanno seminato il terrore in due comuni

L’incubo dei volontari che seguono le colonie feline di Camisano sembra finalmente archiviato. È stato infatti rintracciato il branco di cani di grossa taglia che ha seminato terrore e morte di gatti e di altri animali. E adesso arrivano i guai per i proprietari. Tutto è iniziato giovedì 14 marzo con una segnalazione tramite un video che informava il Nucleo di Guardie Zoofile ENPA di Vicenza di una colonia felina di Camisano Vicentino in via Vanzo Vecchio dove erano stati uccisi alcuni gatti. Gli animali, che sono gestiti e custoditi da un gruppo di volontari erano morti in modo violento, prima quattro, poi a distanza di qualche giorno altri tre, stessa metodologia, schiena spezzata morsi e bave secche dappertutto. Le indagini delle Guardie sono scattate immediatamente, con un presidio notturno per proteggere gli animali della colonia. Le consegne ai volontari per il primo passo erano quelle di tutelare i gatti rimasti, e quindi pronti a intervenire nel caso il branco di cani ipotizzato si fosse fatto vivo, ma l’intento era anche quello di cercare per quanto possibile di identificare gli animali responsabili delle incursioni.

Per una settimana si è proseguito con l’attività, volontari e Guardie Zoofile dell’E.N.P.A. hanno presidiato la colonia, con ausilio di telecamere e fototrappole. Finalmente è arrivata una notizia che ha dato la svolta: il branco aveva visitato più’ volte un’altra colonia di poche unità nella zona del Vanzo Nuovo, anche qui terrore e morte per i gatti, uccisi allo stesso modo. Fortunatamente il posto era controllato da telecamere e questo ha permesso a identificare i cani: due border collie e un pastore belga ( meticcio ).

"Impressionante vedere la caccia che mettevano in atto, in un caso è durato quasi due ore l’assedio per fare fuoriuscire i gatti dai nascondigli dove si erano riparati. Sul posto è stata fatta intervenire un’esperta per la cattura dei cani con gabbia trappola, ma il branco non si è fatto vivo", racconta l'ispettore Renzo Rizzi del Nucleo Guardie Zoofile E.N.P.A. di Vicenza, aggiungendo: "Sabato 30 di marzo, le Guardie Zoofile hanno messo in campo due squadre che hanno preso come riferimento un corridoio largo oltre due chilometri, che va dal fiume “Puina” nel territorio di Camisano Vicentino, alla ferrovia che si trova in territorio di Grisignano di Zocco".

Le guardie hanno messo in pratica unat'tività “a pettine” che consisteva nel verificare tutte le abitazione proprietarie di cani. Alla fine, dopo otto ore di controlli, i tre cani sono stati intercettati nel territorio di Grisignano di Zocco, anche in questo caso liberi. "Nello svolgere l’attività le segnalazioni del passaggio del branco aumentavano, un vero e proprio stillicidio di attacchi ad animali domestici oltre a gatti anche pollame e altro, in un caso ad aprile dello scorso anno uno di questi cani ha terrorizzato una signora che per uscire di casa ha chiamato A.S.L. e Polizia Locale per poter catturare il cane", continua Rizzi, concludendo: "Le Guardie informando dei fatti i proprietari dei cani, hanno ricordato loro come devono essere tenuti e che non possono essere lasciati liberi, ricordando che la loro negligenza poteva portare a delle conseguenze ben più gravi, basti ricordare che quel branco ha attraversato per decine di volte la strada trafficata del Vanzo Nuovo".

Della cosa sono stati informati i due sindaci dei co interessati ai danni e la stazione dei carabinieri di Camisano Vicentino. Nei prossimi giorni le Guardie Zoofile depositeranno una dettagliata denuncia alla Procura Della Repubblica di Vicenza.

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