Alimentari scaduti tra gli scaffali, prodotti ritirati dal mercato: maxi-multa al supermercato

Prodotti alimentari scaduti, tra cui pasta fresca e condimenti, esposti per la vendita ai consumatori finali, È quello che nei giorni scorsi i finanzieri di Bassano del Grappa hanno trovato presso un punto vendita di una nota catena di supermercati operante nella Regione del Veneto, ubicato nel comune di Cassola. Gli alimenti sono stati ritirati dal mercato e sottoposti a sequestro amministrativo in quanto potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori. Inoltre, a carico del trasgressore e della società è stata applicata la sanzione amministrativa di 7mila euro.

A Thiene, invece, i militari hanno effettuato un controllo nei confronti di un minimarket multi-etnico, gestito da un cittadino di nazionalità pakistana, nel corso del quale hanno sottoposto a sequestro amministrativo complessivamente 262 prodotti alimentari, destinati al consumatore finale, privi delle informazioni previste dalla normativa in lingua italiana. Per il titolare è scattata la multa di 1700 euro.

Nel corso controllo i finanzieri hanno anche rilevato la presenza di un lavoratore in nero, di origine pakistana, impiegato quale dipendente all’interno del punto vendita, privo del permesso di soggiorno. Pertanto, il cittadino extra-comunitario è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di “ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato da parte di uno straniero non comunitario”, mentre il titolare della ditta individuale è stato denunciato per aver occupato alle proprie dipendenze il lavoratore straniero privo del permesso di soggiorno.

L’Ispettorato del Lavoro di Vicenza, su proposta della guardia di finanza, ha infine disposto la sospensione dell’attività lavorativa del minimarket poiché i lavoratori “in nero” superavano il 10% della forza lavoro presente in loco al momento del controllo.