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Cronaca Stadio

Agente aggredito da tifosi prima della partita: il Vicenza

Il Club biancorosso stigmatizza il fatto, "che stride con la vera e autentica passione che da sempre contraddistingue la tifoseria biancorossa ancora una volta dimostrata durante l’incontro"

Arriva in un comunicato ufficiale la reazione del club agli arresti di domenica, prima di Vicenza-Pro Vercelli.

"Il Vicenza Calcio esprime totale condanna per l’aggressione subita ieri pomeriggio, all’esterno dello Stadio Romeo Menti, dall’agente fuori servizio che si stava recando con il figlio tredicenne ad assistere alla partita: folle gesto accolto con incredulità e sdegno. Fatto reso ancora più grave per essersi consumato sotto gli occhi del giovane figlio dell’agente" scrive la società.

"Il Club biancorosso stigmatizza questo increscioso fatto, che stride con la vera e autentica passione che da sempre contraddistingue la tifoseria biancorossa ancora una volta dimostrata durante l’incontro di ieri e ribadisce piena solidarietà all’agente aggredito e alla sua famiglia rigettando ogni forma di eccesso. Vicenza Calcio intende rivolgere, nell’occasione, un plauso all’encomiabile lavoro svolto ogni domenica negli stadi dalle forze dell’ordine per garantire che un grande spettacolo possa essere tutelato e preservato, nella certezza che l’impegno per un calcio migliore verta sul rispetto, sul dialogo e sulla costante collaborazione tra le varie componenti e che il nostro agire ci identifichi prima come cittadini oltre che tifosi".

"Vicenza Calcio - si conclude la nota - è lieto di invitare il figlio dell’agente aggredito al Centro Tecnico di Isola Vicentina ad assistere agli allenamenti e così ricevere l’abbraccio dei Suoi beniamini e dimenticare un pomeriggio difficile evitando di allontanarsi dalla squadra della Sua Città e dallo sport più bello".

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