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Cronaca Stadio

Vicenza-Pro Vercelli: tre tifosi arrestati, un agente picchiato davanti al figlio

Pre partita acceso, domenica al Menti, prima del match con i piemontesi. In manette sono finiti A.P., 41 anni, che ha cercato entrare nonostante il Daspo, e i due fratelli N e E. Z. che hanno aggredito un poliziotto

Volevano a tutti i costi entrare allo stadio, anche se erano colpiti da Daspo, cioè il divieto di partecipazione alle manifestazioni sportive. In manette sono così finiti A.P., 41 anni di Caldogno, ed i due fratelli N. e E.Z., 37 e 29 anni, di Quinto Vicentino. I due episodi sono distinti e sono avvenuti a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro, domenica, intorno alle 14.30. 

VICENZA.-PRO VERCELLI: LA PARTITA

Nel primo caso, come riporta Il Giornale di Vicenza, il 41 enne ha prima cercato di entrare in Curva Sud ma è stato riconosciuto ed allontanato dalle forze dell'ordine. Non si è dato per vinto ed ha tentato la stessa manovra nei Distinti. Di lì l'arresto. Nel secondo caso invece, solo uno dei due fratelli, il maggiore, aveva subito il provvedimento, e vistosi respinto all'ingresso, si è allontato, seguito anche dal fratello. In una laterale nei pressi del Menti, la coppia ha incontrato l'agente, fuori servizio e con il figlio 13enne, che sarebbe stato il responsabile del Daspo di N.Z.. I due lo hanno aggredito ma sono stati prontamente raggiunti dalle forze dell'ordine ed arrestati. 

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