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Zaia, a Pasquetta l'ordinanza: «Misure sostenibili ma la partita non è finita»

Per il presidente del consiglio della Regione «Bisogna tenere ancora alta la guardia». In attesa per le nuove indicazione da parte della Regione Veneto. Sulla sperimentazione farmacologica: «Sembra che i cocktail di farmaci stiano funzionando»

La conferenza stampa quotidiana con gli aggiornamenti sul Coronavirus si apre con gli ultimi dati dell'Azienda Zero sull'epidemina in Veneto. Dati incoraggianti anche se ancora lontani dalla fine dello stato di emergenza sanitaria. I contagiati in Veneto hanno superato la cifra di 14mila ma continua la dimunizione dei ricoverati negli ospedali dove, da più di una settimana, sono superati dai dimessi.

L'ORDINANZA

La nuova ordinanza Regionale arriverà a Pasquetta ma il presidente del consiglio Regionale non ha voluto anticipare niente. «Stiamo lavorano su misure sostenibili e di equilibrio ma il tema principale è quello di non abassare la guardia, non vorrei che qualcuno pensasse che la partita sia finita», ha specificato nella diretta quotidiana. «Il virus non se n'è andato e la messa in sicurezza viene prima di tutto. stiamo pensando alla vita dei cittadini se abbiamo questi dati vuol dire che la macchina funziona ma se i veneti non avessero rispettato le regole i bilanci sarebbero peggiori. E a questo proposito voglio ringraziare i giovani, i veri eroi, magari non chiederemo piu a loro di fare la battaglia nella cameretta o del terrazzo ma sono i ragazzi la nostra forza». 

FARMACI ANTI-VIRUS

Un'altra buona notizia arriva sulla sperimentazione intrapesa dalla Regione sul fronte delle cura. «I farmaci sperimentali stanno andando bene - ha spiegato Zaia - ci sono 7 sperimentazioni e siamo in attesa del Avigan ma intanto abbiamo visto che funziona l'antimalarico e il farmaco per l'artrite e sembra che i cocktail di farmaci stiano funzionando. Pare che la polmonite interstiziale sia da mettere in secondo piano rispetto ai trombi a livello coagulare.Si introduce l'eparina e funziona anche il tema della sperimentazione a domicilio»

AZIENDE E SCUOLE 

Su questo tema e sulle parziali riaperture del dopo Pasqua Zaia ribatte il chiodo della sicurezza individuale. «Torno a ripetere che servono assolutamente i dispositivi di protezione per permettere ai lavoratori di lavorare in sicurezza. È necessario un meccanismo che permetta agli imprenditori di importate container di mascherine, il problema non è tanto aprire, ma assicurare la protezione ai lavoratori», ha specificato il governatore, concludendo: «Ribadisco il mio pensiero sulle scuole: aule e mezzi di trasporto affollati sono perfetti per la diffusione del virus, devono stare chiuse»

"Sono fondamentali i dispositivi di protezione. Continuo a dire che è necessario che ci sia un meccanismo virtuoso per permettere agli imprenditori di importare container di mascherine. Il problema non è aprire, è mettere in sicurezza i lavoratori. Le scuole devono stare ancora chiuse perché le aule e gli autobus affollati sono un luogo ideale per la diffusione del virus

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