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Primo giorno di scuola: continua la tensione sul green pass

Mentre su tutto il territorio nazionale viene confermato lo sciopero indetto da alcune sigle sindacali a Vicenza si avvertono ancora gli echi della querelle dovuta ad una circolare diramata dl preside del Boscardin

Oggi 13 settembre nel Veneto e nel Vicentino è il primo giorno di scuola. Un primo giorno di scuola segnato dalla tensione dovuta alla contrarietà alle norme governative di contenimento del coronavirus, soprattutto in relazione al green pass: cui si aggiunge lo stato di agitazione dei decenti annunciato anche con la forma dello sciopero da diverse sigle sindacali. In questo scenario però c'è una vicenda che ha assunto una piega particolare, un caso andato in scena al liceo Boscardin di Vicenza. Il suo dirigente scolastico, ossia il dottore Vincenzo Trabona, alcuni giorni orsono aveva vergato una circolare nella quale, per dirla alle brevi, si metteva nero su bianco che chiunque debba accedere a scuola dovrà essere dotato di green pass o di altra documentazione ad hoc. L'estensione dell'obbligo «erga omnes» però è stata vista da molti genitori come un atto abnorme, spropositato persino rispetto alla, non condivisa da molti, disciplina sul green pass. Tanto che poco dopo la circolare era intervenuto il «Comitato scuola in presenza Vicenza» che con una missiva firmata Paolo Arcaro referente vicentino di una più estesa rete nazionale, aveva formalmente diffidato il preside a tornare sui suoi passi. Si tratta di preoccupazioni che i genitori, proprio con Arcaro, in qualche modo avevano anticipato durante un sit-in organizzato il primo settembre sotto la sede dell'ex provveditorato a Borgo Scroffa (nel riquadro).

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