Nel piccolo centro dell'Alto vicentino un convegno organizzato dal Partito democratico in tema di ambiente ed infrastrutture si incendia sulla scorta di alcuni recenti casi di cronaca che stanno agitando il Veneto
Dopo le critiche ricevute dal fronte ambientalista palazzo Balbi abbozza una difesa parlando di passi concreti già compiuti in passato: le associazioni e il centrosinistra però insorgono e parlano di replica «inutile» e fuori bersaglio
Dopo le rivelazioni scaturite durante il processo Miteni la rete ecologista chiede di sapere chi abbia bloccato i test sugli effetti nocivi dei derivati del fluoro sulla popolazione esposta: frattanto si moltiplicano le ansie sullo stato dei terreni sotto gli stabilimenti della Fis
In relazione allo scandalo ambientale che ha scosso l'Alto vicentino il coordinamento ecologista Covepa chiede lumi alla magistratura, alla Regione Veneto e agli enti locali. E al contempo si domanda come mai il dossier non rientri a pieno titolo nella campagna elettorale in corso nel capoluogo berico
Mentre Ev non molla la presa per la sorveglianza di massa sugli individui residenti nelle aree colpite dall'inquinamento da Pfas addebitato alla Miteni, al Tar del Veneto palazzo Nievo la spunta contro il noto gruppo di origine valdagnese obbligato da una recentissima sentenza a decontaminare il sito di Trissino alta interessato delle lavorazioni della Rimar. Frattanto sul piano delle possibili cure fa capolino la scoperta di una nota equipe padovana
Mentre i partiti nazionali, fra molti distinguo, sembrano aprire alcuni spiragli sul fronte degli indennizzi dovuti per il collasso delle ex popolari, la politica veneta deve fronteggiare l'ennesima batosta inflittale dal fronte ecologista e da quello trentino per il prolungamento della Valdastico nord