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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Adesso la Storia siete anche voi: Coraggio, mister Zanini e compagni

L'ultima partita allo stadio Città di Meda si è conclusa con la contestazione dei tifosi, giusta, dopo una prestazione non degna di questo nome. E' comprensibile il "rompiamo le righe" nello spogliatoio, ma i tifosi meritano uno sforzo, al di là della professione

"Non abbandono la nave prima che affondi, piuttosto annego". 

Così mister Zanini dopo la partita probabilmente più brutta andata in scena nella trama biancorossa di questo campionato. Non ci sentiamo di dare la colpa nè al mister nè alla squadra per lo spettacolo deprimente al Città di Meda, nè l'hanno data le centiania di tifosi presenti, che avrebbero ribadito la loro voglia/necessità di "piazza pulita".

La squadra

Quello che (non) si è visto domenica in campo è emblematico: i giocatori chiave, senza fare nomi, non hanno certo lottato con il coltello tra i denti, ma come biasimarli? Partiamo dal fatto che il primo calo in questo campionato, di cui poi ha fatto le spese mister Colombo, è poi emerso essere dovuto ad una situazione societaria oramai al tracollo. Più volte ci siamo detti "Se ci avessero avvisato che il problema era quello degi stipendi, avremmo scritto ben altre cose". 

Non vogliamo ripetere lo stesso errore: De Giorgio e Giacomelli sono stati ben chiari all'AIC e, nonostante le difficoltà, praticamente l'intera rosa ha scelto di rimanere in biancorosso, certamente grazie alle garanzie e promesse del curatore De Bortoli. 

Ma cosa è successo negli ultimi giorni? I biancorossi si sono ritrovati punto e a capo. Dopo la vecchia società, di cui la tifoseria chiede a gran voce l'azzeramento totale, l'ex presidente Pioppi, l'ex ad unico Sanfilippo, ecco che anche De Bortoli cambia le carte in tavola: chiede riduzione dei debiti pregressi e dei pagamenti correnti e, dulcis in fundo, esonera il braccio destro di Zanini, il preparatore atletico Zanella. Con che spirito, quindi, i giocatori sono scesi domenica in campo? Certo che sono professionisti, e a maggior ragione si giustifica una prestazione del genere. 

I tifosi

Così tanti da far impallidire trasferte di squadre che militano in serie A (e non erano neanche tantissimi), hanno incitato la squadra per 90 minuti per poi, giustamente, fischiarla, a 2-0 ultimato. Mister Zanini ha accettato la contestazione che, però, non era nemmeno rivolta alla squadra in sè, bensì più riferita all'annosa questione di certi elementi della vecchia dirigenza ancora presenti. 

In tanti ci avete scritto che sarebbe meglio staccare la spina, che sarebbe stato meglio farlo prima: non neghiamo che è, in parte, anche il nostro pensiero. Tuttavia siamo in campo ed è bene portare a termine il campionato mettendo in essere le potenzialità della rosa che - e qui ha ragione il ds Zocchi - non è certo da obiettivo play out. Lo sappiamo noi e lo sanno anche i giocatori. 

Chi scende in campo, in questa disgraziatissima stagione, sa comunque che sarà una pagina del grande libro del Vicenza Calcio. E' giusto che questo venga onorato. 

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